Giustizia, i magistrati scioperano contro la riforma Cartabia: «Costretti a fermarci per essere ascoltati»
I magistrati italiani protesteranno contro la riforma della giustizia Cartabia con un giorno di sciopero. L’assemblea nazionale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) ha deliberato la decisione con 1.081 voti favorevoli, 196 contrari e 13 astenuti. La riforma Cartabia è stata approvata alla Camera e ora è all’esame del Senato. Oltre allo sciopero potrebbero essere previste ulteriori forme di protesta da parte dei magistrati che ora chiedono di essere ascoltati. «Non scioperiamo per protestare ma per essere ascoltati, non scioperiamo contro le riforme, ma per far comprendere, dal nostro punto di vista, di quali forme della magistratura il Paese ha veramente bisogno», spiega la mozione presentata e votata dall’Assemblea nazionale magistrati. «Per questa idea di Paese ci troviamo costretti a scioperare, per questa idea della magistratura, che non è solo nostra, ma è quella contenuta nella nostra splendida Costituzione». La mozione poi spiega il programma previsto nella giornata di stop: «Proponiamo, che fermo restando le ulteriori forme di proteste già deliberate dal Comitato direttivo centrale, durante tale giornata vengano celebrate assemblee aperte a tutti i rappresentanti delle istituzioni e ai cittadini, dove si dia lettura della presente mozione o di un documento dai contenuti analoghi, e che tale documento venga pubblicato su tutte le piattaforme di comunicazione telematica».
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