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Il live blog con le notizie più importanti del 66esimo giorno di guerra

30 Aprile 2022 - 21:35 Redazione
Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 66esimo giorno della guerra in Ucraina la Russia ha affermato che l’appoggio della Nato a Kiev impedisce una soluzione politica per la crisi. Mosca ha rivendicato ieri l’attacco all’edificio residenziale della Capitale sostenendo che l’obiettivo fosse un produttore di armi. L’Ucraina ha denunciato bombardamenti su Kharkiv mentre il presidente Zelensky ha dichiarato nel suo videomessaggio notturno che l’Ucraina metterà presto fine alla carenza di carburante generata dai bombardamenti russi sui depositi.

21.30 – Stoccolma a Mosca: «Inaccettabile violazione dello spazio aereo»

«È totalmente inaccettabile violare lo spazio aereo svedese». Lo ha affermato il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvist, alla televisione pubblica Svt. «Questa azione non è professionale e data la situazione generale della sicurezza è molto inappropriata. La sovranità svedese deve essere sempre rispettata», ha aggiunto. Il ministero ha precisato che un aereo ha volato a Est di Bornholm, un’isola danese nel Baltico, prima di dirigersi verso il territorio svedese.

20.40 – Aereo da ricognizione russo viola lo spazio aereo svedese

Un aereo da ricognizione russo ha violato brevemente ieri lo spazio aereo svedese. Lo ha annunciato oggi lo stato maggiore del paese scandinavo, le cui autorità stanno valutando una eventuale candidatura alla Nato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. «Un aereo russo a elica AN-30 ha violato lo spazio aereo svedese venerdì sera», ha comunicato il Dipartimento della Difesa svedese in una nota, aggiungendo che le sue squadre avevano seguito l’intero incidente e lo avevano fotografato.

20.30 – Erdogan a Guterres: «Turchia pronta a sostenere il lavoro dell’Onu per pace in Ucraina»

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, in cui sono stati affrontati gli ultimi sviluppi della guerra in Ucraina. Guterres, secondo quanto reso noto in un comunicato della presidenza turca, ha informato Erdogan sui suoi incontri questa settimana a Mosca e Kiev con il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky. Durante la telefonata, Erdogan ha assicurato che la Turchia «è pronta a sostenere il lavoro promosso dalle Nazioni Unite sia sulle evacuazioni sia sugli aiuti umanitari». Erdogan ha quindi ribadito «l’intenzione di perseguire la pace, continuando a incoraggiare sia l’Ucraina sia la Russia ad agire per la riconciliazione». A riferirlo è la Cnn.

20.00 – Kiev: «Mosca potenzia le truppe nell’Est per intensificare l’offensiva»

Le truppe russe stanno gradualmente aumentando l’intensità della loro offensiva nell’est dell’Ucraina. È quanto annunciato dal portavoce del ministero della Difesa ucraino, Oleksandr Motuzyanyk. «Stiamo vedendo segnali che la Russia sta anche potenziando il suo raggruppamento nella zona operativa orientale e ora sta aumentando il suo desiderio di impadronirsi di quanto più territorio ucraino possibile: l’aggressore sta preparando azioni militari ancora più grandi».

19.15 – L’Ucraina all’Ue: «Servono sanzioni sull’energia e più armi»

«Sono tre gli strumenti che possono fermare la Federazione Russia», secondo il governo ucraino. Il primo prevede «sanzioni forti» contro Mosca, soprattutto sul fronte del settore energetico. Il secondo, l’aumento delle forniture militari a Kiev, «armi necessarie qui adesso, anche per impedire alla Russia di entrare in Europa con le sue mire espansionistiche». Il terzo strumento consiste nel «creare un’immagine completamente negativa della Russia per distruggere il lobbismo residuale russo che ancora c’è in alcuni Paesi europei».

18.30 – Media Kiev: «Esplosioni a Odessa, colpito l’aeroporto, nessuna vittima»

I media ucraini riferiscono di molteplici esplosioni nella città meridionale di Odessa. Un testimone oculare ha riferito di almeno un aereo da combattimento sopra il centro portuale. Il comando operativo dell’esercito ucraino nel sud del Paese ha dichiarato che la pista dell’aeroporto di Odessa è stata danneggiata. Le esplosioni sono state udite subito dopo che le sirene dei raid aerei hanno suonato in tutta la città. Nell’attacco sarebbero stati utilizzati razzi Bastion, in forza ai sistemi di difesa costieri. A renderlo noto è stato il governatore di Odessa, Maksym Marchenko, attraverso Telegram. L’attacco non ha causato vittime o feriti.

17.45 – Berlino: «Non pagheremo il gas russo in rubli»

«Rivolgendomi a Putin, lo dico molto chiaramente: non saremo ricattati! In futuro non pagheremo il gas russo in rubli. Una cosa è chiara: stiamo facendo tutto il possibile per diventare il più rapidamente possibile indipendenti dalla Russia». Lo ha twittato il ministro delle finanze tedesco Christian Lindner. Nei giorni scorsi la società energetica tedesca, Uniper, aveva annunciato tuttavia che pagherà il gas russo attraverso una banca russa e non più attraverso una banca con sede in Europa.

17.15 – Zelensky: «In contatto con Johnson su sostegno difensivo»

«Rimango in contatto con il premier britannico Boris Johnson. Abbiamo parlato della situazione sul campo di battaglia e di Mariupol assediata». Lo ha annunciato su Twitter il presidente ucraino Zelensky, dopo la cattura di due cittadini britannici da parte dei russi in Ucraina e un video, apparso oggi, che mostra un uomo in abiti mimetici sottoposto a interrogatorio. Lo riporta il Guardian. Zelensky ha poi aggiunto che con il premier britannico si è «discusso del sostegno difensivo all’Ucraina e degli sforzi diplomatici necessari per raggiungere la pace».

17.00 – Mosca: «Lasceremo la Stazione Spaziale Internazionale»

«In linea con i nostri obblighi informeremo i nostri partner della fine del nostro lavoro sull’Iss con un anno di anticipo», così Dmitry Rogozin, il direttore generale di Roscosmos, l’agenzia spaziale russa, ha annunciato alla Tass la decisione di Mosca di lasciare la Stazione Spaziale Internazionale. Il passo comunicato arriva in seguito alle sanzioni imposta alla Russia a causa dell’invasione dell’Ucraina. «La decisione è già stata presa e non siamo obbligati a parlarne pubblicamente», ha continuato Rogozin. A inizio aprile lo stesso direttore aveva minacciato di interrompere la collaborazione con l’Esa e la Nasa proprio per via delle sanzioni.

15.50 – Le immagini dell’acciaieria Azvostal distrutta

Cnn|Acciaieria Azovstal

Le immagini satellitari diffuse dalla Cnn restituiscono l’attuale condizione dell’ultimo baluardo ucraino nella città di Mariupol. L’acciaieria Azovstal è stata quasi rasa al suolo con gran parte degli edifici dell’impianto totalmente distrutti. sono stati distrutti. «L’acciaieria è stata bombardata intensamente da artiglieria, navi e attacchi aerei», ha fatto sapere Sviatoslav Palamar, uno dei comandanti del Battaglione Azov. «Ci sono cantine e bunker che non possiamo raggiungere perché sono sotto le macerie. Non sappiamo se le persone lì sono vive o no».

15.00 – Media britannici: «Il 9 maggio Putin dichiarerà “guerra totale” a Kiev»

Il giornale britannico Independent rivela le intenzioni del presidente russo sulle prossime fasi del conflitto in Ucraina. «Putin potrebbe abbandonare il termine “operazione speciale” per indicare l’invasione in Ucraina e dichiarare “guerra totale” contro Kiev». Le indiscrezioni sarebbero arrivate da funzionari russi e occidentali: parlano di una voglia di «rivincita» per i fallimenti militari finora registrati da Mosca e prevedono la diffusione dell’annuncio per la data del 9 maggio.

12.30 – Il duro attacco di Lavrov alla Nato

ANSA| Sergej Lavrov

«State usando l’Ucraina come strumento per contenere l’espansione della Russia e avete messo Kiev di fronte a una scelta fittizia: o con l’occidente o con Mosca». Queste alcune parole del duro attacco rivolto alla Nato dal ministro degli esteri russo Sergej Lavrov in una rara intervista rilasciata a l’agenzia stampa cinese Xinhua. «La missione speciale andrà nella direzione voluta da Mosca», ha continuato il ministro toccando numerosi temi. Dagli ucraini evacuati in Russia, alle fasi dell'”operazione speciale. «Se gli Stati Uniti e a NATO sono veramente interessati a risolvere la crisi in Ucraina dovrebbero svegliarsi e smetterla di fornire al regime di Kiev armi e munizioni», ha detto Lavrov. «Tutto quello che state facendo è fatto con il pretesto di combattere l’invasione ma di fatto gli Stati Uniti e l’UE sono intenzionati a combattere contro la Russia fino all’ultimo ucraino».

11.00 – Media ucraini: «Spari russi contro autobus di civili»

«L’esercito russo ha sparato su due autobus che avrebbero dovuto permettere ai civili di evacuare», così il sindaco della città ucraina di Popasna, Mykola Khanatov, denuncia l’ennesimo atto di violenza delle forze russe. Le dichiarazioni del primo cittadino sono state riportate dal Kyiv Independent. «Solo 31 persone sono riuscite a lasciare la città di Popasna», ha continuato il sindaco. E al momento non si hanno informazioni su possibili vittime.

10.45 – Il comandante dei marines ucraini lancia un appello a Erdogan

«Abbiamo 600 militari feriti che hanno un disperato bisogno di aiuto. Abbiamo con noi civili che sono stati feriti. Abbiamo anche centinaia di civili e 60 bambini che cercano sicurezza con noi nella struttura. Il più piccolo ha 4 mesi» ha dichiarato comandante della 36ma brigata marina ucraina Sergiy Volynsky (Volyn) su Habertürk Tv, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. Pertanto, ha proseguito, «faccio ora appello al popolo turco, al Presidente Recep Tayyip Erdogan», con l’obiettivo di convincerlo ad applicare «la procedura di estrazione, a fare tutto il possibile per portare la guarnigione di Mariupol in Turchia, a portarci via dall’Azovstal con garanzie di sicurezza da parte turca». «Contiamo molto sul vostro aiuto», ha concluso Volyn.

10.35 – «Colpito villaggio russo al confine con l’Ucraina»

Un caccia ucraino avrebbe colpito oggi con 2 missili un villaggio russo nel distretto di Starodubsky, nella regione di Bryansk al confine con l’Ucraina: l’onda d’urto avrebbe danneggiato impianti usati per il carico di petrolio. Lo ha dichiarato il governatore della regione, Alexander Bogomaz, riporta la Tass. Non ci sarebbero vittime o feriti. «Oggi alle 6:50 (le 5:50 in Italia), i sistemi di difesa aerea russi hanno individuato un aereo da combattimento ucraino. Mentre erano in corso misure per impedire all’obiettivo di entrare in territorio russo, 2 proiettili hanno colpito l’insediamento di Zhecha nel distretto di Starodubsky», ha detto Bogomaz.

10.30 – Volontari consegnano pillole contraccettive d’emergenza in Ucraina

A causa dell’aumento delle segnalazioni di stupro in Ucraina, gli enti di beneficenza stanno lavorando per fornire contraccettivi di emergenza negli ospedali del Paese. Nelle zone più colpite dall’invasione russa, secondo quanto riporta la Bbc, sono stati inviati quasi 3.000 pacchetti di pillole del giorno dopo, fornite dall’International Planned Parenthood Federation (IPPF) e consegnate sul posto dai volontari. L’IPPF ha collaborato con il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione e il Corpo medico internazionale, mentre l’ONU include la contraccezione di emergenza nei kit inviati a donne e ragazze coinvolte in conflitti in tutto il mondo, inclusa l’Ucraina.

10.25 – Ucraina, incendi e bombardamenti nella notte

Palazzi in fiamme ed esplosioni nella notte: è avvenuto nelle città ucraine di Lugansk, Rubizhne, Novodruzhsk, Gorsky e Orikhovo. Gli attacchi sarebbero riusciti a distruggere almeno 15 edifici, mentre non si ha contezza delle vittime. I soccorritori sul posto stanno spegnendo gli incendi e aiutando i civili fornendo loro acqua, cibo e medicine.

10.00 – Il governatore Bogomaz (Russia): «La contraerea di Mosca ha sventato un attacco aereo»

Alexander Bogomaz, il governatore della regione russa di Bryansk che confina a Sud con l’Ucraina, ha denunciato su Telegram il tentativo di incursione di un aereo militare ucraino sopra la regione, intercettato e sventato dalla contraerea di Mosca. Due proiettili di artiglieria, secondo quanto affermato da Bogomaz, avrebbero colpito l’insediamento di Zhecha, nel distritto di Starodub, provocando danni lievi a una stazione di rifornimento di carburante.

9.30 – Ucraina: «Due scuole bombardate a Lugansk»

Due scuole e 20 palazzi residenziali sono state danneggiate dai bombardamenti dell’esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. «I russi stanno prendendo d’assalto Rubizhne e Popasna», ha scritto Gaidai. In particolare, ieri sera due case vicine a Rubizhne sono state colpite e hanno preso fuoco. Altre due sono andate a fuoco a Novodruzhesk. Cinque appartamenti sono stati danneggiati a Hirske e altre 10 a Orikhhove. Le truppe russe hanno anche bombardato una scuola situata nei nuovi quartieri di Sievierodonetsk, causando un incendio. Successivamente un’altra scuola è stata danneggiata dai bombardamenti, ha riferito Gaidai.

8.20 – L’intelligence britannica denuncia difficoltà russe sul campo

L’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla situazione in Ucraina sostiene che la Russia deve fronteggiare persistenti carenze nel suo coordinamento tattico sul campo. Mosca spera di correggere i problemi che in precedenza hanno limitato la sua invasione concentrando geograficamente la potenza di combattimento, accorciando le linee di rifornimento e semplificando la catena di comando e controllo, scrive l’intelligence. Quanto alle sfide, il rapporto sottolinea che molte delle unità reduci dai falliti tentativi di avanzare nel nord-est del Paese sono state unite ad altre e riposizionate, e probabilmente soffrono di morale indebolito. Allo stesso tempo, carenze nel coordinamento tattico emergono alla luce della mancanza di competenze delle unità di terra e un supporto aereo incoerente, che non permettono alla Russia di sfruttare appieno la sua capacità di combattimento, nonostante miglioramenti localizzati.

7.40 – La Polonia ha inviato 200 carri armati a Kiev nelle ultime settimane

La Polonia ha inviato oltre 200 carri armati ‘T-72’ in Ucraina nelle ultime settimane: lo riporta la Cnn, che cita la radio nazionale Polskie Radio. Oltre ai carri armati sono stati inviati mezzi blindati, obici, droni, lanciarazzi multipli Grad e sistemi di difesa aerea portatili. Finora, la Polonia ha fornito all’Ucraina attrezzature militari per un valore di 1,6 miliardi di dollari, aveva detto la settimana scorsa il premier polacco Mateusz Morawiecki.

6.20 – Ancora bombardamenti russi su Kharkiv

La Russia continua i bombardamenti su Kharkiv, anche se il presidente Volodymyr Zelensky afferma che le forze ucraine stanno ottenendo successi tattici nella regione. Sebbene l’Ucraina abbia mantenuto il controllo di Kharkiv, la città è stata ripetutamente messa sotto pressione dalle forze di Mosca e subisce attacchi quotidiani, secondo quanto ha riferito su Telegram l’amministrazione militare regionale. Una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite: «La situazione nella regione è difficile. Ma i nostri militari, i nostri servizi segreti, hanno un importante successo tattico», ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nel suo ultimo discorso televisivo. Intanto le forze ucraine hanno riferito di aver riconquistato il villaggio «strategicamente importante» di Ruska Lozova, vicino a Kharkiv, e di aver evacuato centinaia di civili.

6.00 – Lavrov: «La Nato impedisce i negoziati di pace con l’Ucraina»

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha detto che i paesi della Nato «stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici». Lavrov ha parlato in un‘intervista all’agenzia di stampa Xinhua, ripresa dalla Tass. «Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici», ha affermato il ministro russo. Per Lavrov «l’operazione militare speciale russa in Ucraina sta contribuendo alla liberazione del mondo dall’oppressione neo-coloniale dell’Occidente». Infine, il ministro russo ha accusato Kiev di aver lasciato mine alla deriva sul Mar Nero: «La parte ucraina continua a bloccare le navi straniere, creando una minaccia di bombardamenti nelle sue acque interne e nel mare territoriale. Inoltre, unità delle forze navali ucraine hanno piantato mine sulla costa, nelle acque portuali e nelle acque territoriali», ha detto. E ancora: «Gli ordigni esplosivi si sono staccati dalle linee di ancoraggio e vanno alla deriva in mare aperto, rappresentando un serio pericolo sia per le marine sia per le infrastrutture portuali dei paesi del Mar Nero».

4.30 – Ucraina: «Respinti 14 attacchi russi a Donetsk e Lugansk»

L’esercito ucraino ha respinto 14 attacchi nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Lo riporta il Kiev Independent. Secondo le forze armate ucraine, «la Russia ha perso 11 carri armati, 7 pezzi di artiglieria, 27 corazzate, un veicolo da combattimento e altri 14 veicoli negli oblast di Donetsk e Lugansk».

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