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«Basta cause per i crimini di guerra nazisti»: la Germania avvia un procedimento contro l’Italia all’Aia

30 Aprile 2022 - 14:17 Redazione
Secondo una sentenza del 2012, le richieste violerebbero il principio dell'immunità giurisdizionale degli Stati sovrani

Berlino ha accusato l’Italia di permettere che le vittime dei crimini di guerra nazisti chiedano risarcimenti allo stato tedesco: tali richieste, secondo una sentenza della Corte internazionale di giustizia (ICJ) dell’Onu, basata all’Aia, violano il diritto internazionale. Pertanto la Germania ha avviato un procedimento davanti all’ICJ contro il nostro Paese per mancato rispetto della sua immunità giurisdizionale come Stato sovrano. La sentenza sulla questione dell’immunità giurisdizionale nella causa relativa alle immunità dello Stato, citata nel ricorso presentato dalla Germania, risale al 3 febbraio 2012.

L’accusa è che nonostante siano passati dieci anni, e nonostante nel 2014 la Corte costituzionale italiana abbia riconosciuto «l’obbligo del giudice italiano di conformarsi alla sentenza della ICJ», l’Italia non abbia mai smesso di accogliere «un numero significativo di nuove richieste contro la Germania, in violazione dell’immunità sovrana» del Paese. Questo anche perché, a detta della Germania, la sopracitata sentenza della Corte costituzionale italiana è stata «adottata in violazione consapevole del diritto internazionale e del dovere dell’Italia di conformarsi ad una sentenza del principale organo giudiziario delle Nazioni Unite», in quanto rivendicava quanto previsto nel «’principio fondamentale della tutela giurisdizionale dei diritti fondamentali’ del diritto costituzionale italiano», che consente alle vittime di «crimini di guerra e di crimini contro l’umanità di presentare ricorsi individuali contro gli Stati sovrani».

Questo, secondo l’accusa, ha fatto sì che dopo la sentenza «almeno 25 nuove cause siano state intentate contro la Germania davanti ai tribunali italiani» e che «in almeno 15 procedimenti, i tribunali nazionali italiani hanno preso in considerazione e proceduto a richieste di risarcimento contro la Germania in relazione alla condotta del Reich tedesco durante la seconda guerra mondiale».

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