No! La bandiera sovietica non ha rimpiazzato quella ucraina a Mariupol: le foto risalgono al 2015
Un collage di foto condiviso negli ultimi giorni sui social afferma che adesso una bandiera sovietica sventola sulla vetta delle Acciaierie Ilych di Mariupol, e che ha preso il posto di una bandiera dell’Ucraina. Ma le immagini da cui è nata la notizia risalgono almeno a sette anni fa.
Per chi ha fretta:
- Sta circolando un collage di foto che secondo alcuni utenti mostrerebbe un uomo che sostituisce la bandiera ucraina con quella sovietica a Mariupol
- In realtà le immagini riprendono una scena avvenuta almeno sette anni fa, e non hanno nulla a che fare con la conquista di Mariupol da parte dell’esercito russo
Analisi
In una sequenza di quattro immagini, vediamo un uomo scalare una torre. Apparentemente, la prima cosa che fa è togliere una bandiera dell’Ucraina fissata in cima alla struttura. La seconda, è piazzare lo stemma dell’Unione Sovietica al suo posto. «Torna la bandiera sovietica sulle Acciaierie Ilych di Mariupol, dove un tempo fu issato lo stendardo della vittoria, dopo la liberazione dai nazisti, 18 aprile 2022», scrive un utente a fianco alle foto.
Sono stati in molti a condividere le immagini con questa didascalia, non solo in Italia. Un testo fuorviante, che si collega a quanto sta accadendo nella città Ucraina di Mariupol, in cui oggi due maggio è iniziata l’evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, ultimo baluardo ucraino nella città sul Mar Nero, andata pressoché completamente distrutta a causa dei pesanti bombardamenti e degli attacchi da parte delle truppe russe. Peccato che le foto in questione non abbiano nulla a che vedere con il conflitto in corso negli ultimi mesi.
Immagini datate
Una ricerca per immagini ci riporta innanzitutto a un post, risalente allo scorso 18 aprile, pubblicato dall’account Twitter di Visegrád 24, in cui il testo che accompagna le foto recita: «Ricordiamo alla gente di cosa tratta l’invasione russa dell’Ucraina. Questo è ciò che hanno fatto le forze di occupazione a Debaltseve nel 2015 dopo aver preso il controllo della città nella battaglia di Debaltseve, l’ultimo atto di combattimenti su larga scala prima di costringere l’Ucraina a firmare gli accordi di Minsk 2». Un primo indizio dunque del fatto che la scena catturata dall’obiettivo potrebbe risalire a sette anni fa: la conferma definitiva arriva però da un video su YouTube dal titolo Raising the Soviet flag on Donbass, in cui vediamo (dal minuto 0.58) la stessa scena immortalata negli scatti. Il video è stato pubblicato il 3 marzo 2015. Anche in questo caso, nella didascalia del video, troviamo riferimento alla città ucraina di Debaltseve: il canale scrive infatti «Prizrak Brigade, miliziano comunista alza la bandiera sovietica su Debaltseve liberata».
Anche in un altro video, citato come fonte dal primo e postato su YouTube da un canale chiamato Бригада Призрак (Ghost Brigade), vediamo la stessa scena (dal minuto 03.44 circa). La clip ha una durata più estesa di quella precedentemente citata, ma è stata pubblicata lo stesso giorno: 3 marzo 2015.
Cosa accadde a Debalsteve
Per ricostruire quello che avvenne nel luogo delle riprese torna in aiuto un articolo del Guardian risalente al febbraio del 2015, che racconta come in quel periodo migliaia di truppe governative si ritirarono da Debaltseve, dopo una vittoria strategica delle forze filo-russe contro l’Ucraina. Il rapporto afferma che in quell’occasione almeno 22 soldati ucraini furono uccisi e più di 150 feriti.
Conclusioni
Le immagini della bandiera sovietica che sostituisce quella ucraina non fanno riferimento al conflitto attualmente in corso nel Paese: risalgono ad almeno sette anni fa.
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