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Ucraina, le notizie più importanti del 68esimo giorno di guerra – Il live blog

02 Maggio 2022 - 22:10 Redazione
Sauli Niinisto 1
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Le notizie più importanti, mappe e approfondimenti a cura della redazione di Open

Nel 68esimo giorno della guerra in Ucraina un centinaio di civili è stato evacuato dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, secondo un piano che ha coinvolto la croce rossa e le autorità di Kiev e che dovrebbe proseguire oggi. Un fotografo della Reuters ha visto dei civili arrivare al centro di accoglienza temporanea e le Nazioni Unite hanno confermato che era in corso un’operazione di passaggio sicuro per evacuare le persone. Intanto gli Stati Uniti annunciano la visita del presidente Joe Biden in Ucraina, mentre altre esplosioni sono state udite a Belgorod e l’esercito russo ha annunciato bombardamenti a Donetsk. L’Ucraina ha annunciato di aver smascherato una spia russa all’interno dell’esercito mentre secondo i media di Kiev Mosca ha un piano per invadere la Moldovia e prendere la Transnistria.

21.45 – Draghi: «Se l’Ucraina non riesce a difendersi avremo la sottomissione e schiavitù di un paese democratico»

«Noi cerchiamo la pace», ha dichiarato il premier Mario Draghi rispondendo a una domanda sulla sua prossima visita a Washington. Draghi ha aggiunto che «le armi sono state avviate da tutti i partner» e che «se l’Ucraina non riesce a difendersi avremo sottomissione e schiavitù di un paese democratico e sovrano e nessuno vuole questo in Italia».

21.40 – Pentagono: «Putin non ha mostrato alcuna volontà di terminare la guerra»

«Nessuno sa quanto sarà lunga, potrebbe finire oggi» ma «ci sono chance che possa andare avanti per diverso tempo». Lo ha affermato poco fa il portavoce del Pentagono John Kirby, aggiungendo che «Putin non ha mostrato alcuna volontà di terminare la guerra».

20.35 – Morto un quindicenne in un bombardamento a Odessa

Nel pomeriggio, un attacco missilistico russo si è abbattuto sulla città di Odessa, colpendo anche una chiesa ortodossa il cui tetto è crollato. A causa del bombardamento un ragazzo di 15 anni è morto, e una ragazza adolescente è ferita in condizioni gravi. Lo ha fatto sapere il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale ucraino Oleksiy Danilov citato dall’agenzia Interfax Ucraina.

14.30 – Riprendono le evacuazioni dall’acciaieria Azovstal

Riprendono le evacuazioni dall’acciaieria Azovstal di Mariupol, sotto attacco nelle ultime settimane delle forze di Mosca. La Bbc riporta però di un ritardo che un consigliere del sindaco avrebbe segnalato: «I civili sono ancora in attesa dei bus che sarebbero dovuti arrivare stamattina alle 7 locali». Nella struttura sarebbero rimaste 200 persone, compresi 20 bambini, numeri riportati alla Cnn da Denys Shleha, comandante della dodicesima brigata operativa della guardia nazionale dell’Ucraina. «Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata».

Mariupol

13.40 – L’Ue alle televisioni: «Non ospitate giornalisti russi»

Un portavoce della Commissione europea bacchetta i media (anche italiani) che hanno invitato nei loro talk show tv giornalisti russi. Si tratta, spiegano da Bruxelles, di cronisti di media bloccati dalle sanzioni, come Sputnik e Russia Today. Tra le giornaliste invitate in tv c’è Nadana Fridrikhson, giornalista della tv Zvezda, di proprietà del ministero della Difesa di Mosca. «Faccio presente che la giornalista, di cui abbiamo detto da subito che lavora in una televisione legata al ministero della Difesa, ha partecipato, prima che a Cartabianca, già dal 12 aprile, a numerose trasmissioni su reti nazionali di La7 e Mediaset», si è difesa la giornalista e conduttrice Bianca Berlinguer che ha ospitato la giornalista russa in questione.

13.17 – Il numero di profughi ucraini in Italia

Secondo gli ultimi dati, appena forniti dal ministero dell’Interno, sono 105.959 i profughi ucraini arrivati nel nostro Paese, in fuga dalla guerra scatenata dai russi. Nello specifico, si tratta di 54.909 donne, 13.738 uomini e 37.312 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. L’incremento, rispetto a ieri 1 maggio, è di 542 ingressi nel territorio nazionale.

13.10 – «Mosca ha ripreso a bombardare l’acciaieria»

È durato poco lo stop ai bombardamenti all’acciaieria di Azovstal, a Mariupol, da tempo nel mirino dei russi. Dopo che i primi bus coi civili hanno lasciato la struttura, le forze armate guidate da Putin hanno ripreso a bombardare. «Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata», ha dichiarato Denys Shleha, comandante della dodicesima brigata operativa della guardia nazionale dell’Ucraina. A confermare le sue parole anche Petro Andryushchenko, un aiutante del sindaco della città. Nell’acciaieria rimangono ancora 200 persone, compresi 20 bambini, dice la Cnn.

13.00 – Presidente della Duma: «Chi arma Kiev è un criminale di guerra»

Sono durissime le parole del presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, come riporta la Tass, che se la prende coi capi di Stato dei Paesi che stanno inviarmi armi a Kiev. «Devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra», ha scritto sul suo canale Telegram. «I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Questi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra», ha detto.

10.00 – Media: la Finlandia chiederà l’adesione alla Nato il 12 maggio

Il quotidiano Iltalehti scrive che la Finlandia deciderà il 12 maggio se chiedere o meno l’adesione alla Nato. La data è stata fornita da fonti governative che vogliono restare anonime. Helsinki ha deciso quindi di non attendere il vertice della Nato che si terrà alla fine di giugno, ma di accelerare il processo di adesione all’Alleanza Atlantica. L’annuncio, scrive il quotidiano, avverrà in due fasi: prima con le dichiarazioni del presidente Sauli Niinisto, che darà il suo parere all’adesione all’Alleanza Atlantica, e poi con il voto dei gruppi parlamentari sulla richiesta. Intanto la società energetica finlandese Fennovoima ha annunciato di aver annullato un accordo con la società statale russa Rosatom per la centrale nucleare di Hanhikivi 1.

9.00 – L’Ucraina: 23.800 soldati russi uccisi

Secondo gli ucraini sono 23.800 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’Esercito di Kiev. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito indica inoltre che dopo 68 giorni di conflitto si registrano anche 194 aerei da caccia abbattuti, oltre a 155 elicotteri e 271 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.048 carri armati russi, 459 pezzi di artiglieria, 2.519 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 84 missili da crociera, 152 lanciamissili, 8 navi, 1.824 veicoli, 80 unità di difesa antiaerea e 38 unità di equipaggiamenti speciali.

8.00 – La Russia: i leader occidentali? Criminali di guerra

Il presidente della Duma Vyacheslav Volodin ha scritto oggi sul suo canale Telegram che tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra. «I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra», ha scritto Volodin.

7.00 – 007 Uk: la Russia ha perso un quarto dell’esercito

Più di un quarto delle unità dell’esercito russo inviate in Ucraina sono state rese inabili al combattimento. Lo sostiene l’intelligence britannica nel suo rapporto quotidiano aggiungendo che probabilmente serviranno anni alla Russia per ricostruire le sue forze. «Dall’inizio della guerra la Russia ha messo in campo oltre 120 battaglioni tattici, circa il 65 per cento della sua intera forza di combattimento di terra», spiega il ministero della Difesa britannico, aggiungendo che «sembra che oltre un quarto di queste unità siano state rese inabili al combattimento».

5.30 – La visita di Biden a Kiev

Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera degli Stati Uniti, ha detto alla Cnn che è solo questione di tempo prima che il presidente americano Joe Biden visiti l’Ucraina. Ieri la presidente della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, è diventato il funzionario americano di grado più alto a incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev dall’inizio dell’invasione russa.

4.30 – Il Nyt: Gerasimov ha visitato le truppe russe

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov ha visitato la scorsa settimana postazioni in prima linea nell’Ucraina orientale nel tentativo di rinvigorire l’offensiva delle forze di Mosca. Lo riporta il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi. Secondo le fonti, durante la sua visita Gerasimov è sfuggito sabato scorso a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izjum controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia.

4.00 – Onu: la Russia blocca il grano ucraino nei porti

Quasi quattro milioni e mezzo di tonnellate di grano sono bloccate nei porti ucraini a causa della chiusura delle rotte marittime dovute all’invasione militare russa. Lo riferisce il rappresentante del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite Martin Frick. A marzo, l’Onu ha registrato un aumento record dei prezzi dei generi alimentari che non si verificava dal 1990.

3.40 – Esplosioni a Belgorod

Due esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod nelle prime ore di oggi, ha scritto su Telegram il governatore regionale Vyacheslav Gladkov citato dall’agenzia Interfax. «Secondo il centro anticrisi, non ci sono state segnalazioni di vittime o danni», ha sottolineato Gladkov. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della Difesa russo situata nella regione di Belgorod, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

3.00 – La Russia: bombardata Donetsk

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC). Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

2.00 – Kiev: smascherata spia russa nell’esercito

Una spia della Russia che lavorava presso lo Stato Maggiore delle Forze Armate Ucraine è stata smascherata e arrestata dai servizi di sicurezza. Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky, ha detto all’agenzia di stampa Ukrinform che oltre alla risorsa nemica sarebbero state smascherate diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare. «Una delle spie russe è un dipendente dello Stato maggiore delle forze armate ucraine – spiega -. Gli altri erano stati incaricati di abbattere un aereo passeggeri sopra la Russia o la Bielorussia. Dopo di che, Mosca avrebbe incolpato Kiev». Questo attacco false flag – sempre secondo Arestovych – avrebbe dovuto essere effettuato utilizzando armi ucraine: sistemi missilistici antiaerei portatili.

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