David di Donatello, vince Paolo Sorrentino con “È stata la mano di Dio”. Swamy Rotolo miglior attrice a 17 anni
La 67° edizione dei David di Donatello è stata guidata da Carlo Conti e Drusilla Foer, reduce dal Festival di Sanremo dove ha collezionato consensi sia dal pubblico che dalla critica. In programma nella scaletta c’erano 25 premi divisi per varie categorie, senza contare i David alla Carriera e i David Speciali. Come miglior film è stato premiato Paolo Sorrentino per È stata la mano di Dio. Il premio come miglior attrice protagonista è andato a Swamy Rotolo, attrice di 17 anni che ha recitato nel lungometraggio A Chiara, diretto da Jonas Carpignano. Il premio come miglior protagonista invece è stato assegnato a Silvio Orlando, per Aria Ferma di Leonardo Di Costanzo. Premiato Manuel Agnelli per La profondità degli abissi, canzone originale di Diabolik. Sul palco sono saliti anche i Me contro Te, duo di youtuber da oltre otto miliardi di visualizzazioni che hanno vinto il David dello spettatore.
I vincitori dei David di Donatello
- Miglior attrice protagonista: Swamy Rotolo per A Chiara
- Miglior attore protagonista: Silvio Orlando per Aria Ferma
- Miglior regia: Paolo Sorrentino per È stata la mano di Dio
- Miglior film: Paolo Sorrentino per È stata la mano di Dio
- Miglior documentario: Giuseppe Tornatore per Ennio
- Miglior montaggio: Massimo Quaglia e Annalisa Schillaci per Ennio di Giuseppe Tornatore
- Migliori effetti visivi e speciali: Stefano Leoni per Freaks Out
- Miglior suono: Ennio di Giuseppe Tornatore
- Miglior cortometraggio: Nico Bonomolo per Maestrale
- David speciale: Antonio Capuano
- Miglior sceneggiatura non originale: Monica Zapelli e Donatella Di Pietrantonio per L’arminuta
- Miglior produttore: Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red) – Gabriele Mainetti (Goon Films) – RAI Cinema per Freaks Out
- Miglior trucco: Diego Prestopino, Emanuele De Luca e Davide De Luca per Freaks Out
- David giovani (assegnato da una giuria di studenti delle scuole superiori): Paolo Sorrentino per È stata la mano di Dio
- Miglior film internazionale: Belfast di Kenneth Branagh
- Miglior attore non protagonista: Eduardo Scarpetta per Qui rido io
- Miglior attrice non protagonista: Teresa Saponangelo per È stata la mano di Dio
- Miglior compositore: Nicola Piovani per I fratelli De Filippo
- Miglior acconciatura: Marco Perna per Freaks Out
- Miglior scenografia: Massimiliano Sturiale e Ilaria Fallacara per Freaks Out
- David dello spettatore: Me contro Te
- David speciale: Sabrina Ferilli
- Miglior esordio alla regia: Laura Samani per Piccolo corpo
- Migliori costumi: Ursula Patzak per Qui rido io
- Miglior sceneggiatura originale: Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero e Valia Santella per Aria Ferma
- Miglior autore della fotografia: Daria D’Antonio per È stata la mano di Dio e Michele D’Attanasio per Freaks Out
- Miglior canzone originale: Manuel Agnelli per La profondità degli abissi del film Diabolik
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