Svolta storica nell’Irlanda del Nord, lo Sinn Fein vince le elezioni: gli eredi dell’Ira verso la guida del governo
Risultato storico in Irlanda del Nord, dove il partito nazionalista di sinistra Sinn Fein ha vinto le elezioni Politiche dello scorso giovedì. Il partito nazionalista, già organo politico del movimento armato Ira, ha ottenuto la maggioranza relativa nel Parlamento di Belfast, spingendo la sua leader, Michelle O’Neill, a diventare con buone probabilità il primo capo di governo nazionalista dell’Irlanda del Nord. Per il Paese si apre una «nuova era – ha detto la stessa O’Neill -. È un momento cruciale per la nostra vita politica e il nostro popolo», spiegando che l’ipotesi di una possibile riunificazione dell’Irlanda: «è già oggetto di un sano dibattito. Porterò una leadership inclusiva – ha aggiunto – che celebra la diversità, che che garantisce diritti ed eguaglianza per coloro che sono stati esclusi, discriminati o ignorati nel passato».
May 7, 2022
Il sorpasso dello Sinn Fein
Nel Parlamento dell’Irlanda del Nord si tratta un sorpasso epocale alla fine dello spoglio delle elezioni svoltesi giovedì scorso. I repubblicani cattolici dello Sinn Fein hanno ottenuto il 29 per cento dei voti (27 seggi), ottenendo il maggior numero di seggi che aprono quindi la strada a imporre la leadership del governo locale. Il Dup, principale partito unionista protestante, si è fermato al 21,3 per cento (24 seggi). Lo Sinn Fein, che sul piano economico-sociale ha posizioni di sinistra radicali, in qualità di prima forza, può dunque ambire alla guida di un nuovo governo unitario a Belfast, invertendo per la prima volta i rapporti di forza rispetto al Dup sin dal dopo la pace del Good Friday del 1998, e procedere con il proprio obiettivo di riunificazione dell’Irlanda con l’Irlanda del Nord, consci che comunque questo processo non potrà avvenire rapidamente.