Nato, Stoltenberg sulla Crimea: «Non accetteremo mai l’annessione. Aiuteremo l’Ucraina anche se ci vorranno anni»
[Aggiornamento – L’articolo è stato corretto*] «I membri della Nato non accetteranno mai l’annessione illegale della Crimea alla Russia: ci siamo inoltre sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell’Ucraina orientale. Alla fine, però, il governo ucraino e il popolo ucraino devono assumere decisioni sovrane su quella che può essere una soluzione di pace (con la Russia), non possiamo farlo noi». Sono le parole del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt. Dichiarazioni che arrivano a seguito di quelle del presidente ucraino Zelensky che, nelle scorse ore, ha dichiarato che Kiev, al fine di raggiungere un accordo di pace, ha richiesto «il ritiro truppe russe dal territorio ucraino», chiedendo a Mosca di riportarle «sulle posizioni del 23 febbraio».
Nel corso dell’intervista, Stoltenberg ha ribadito che l’Alleanza è determinata ad aiutare l’Ucraina «anche se ci vorranno mesi o anni» per battere Putin. Il numero uno della Nato ha sottolineato che da parte dell’Alleanza Atlantica vi è la volontà di «fare tutto il possibile» affinché il conflitto non si espanda oltre i confini ucraini, ribadendo con forza che «l’Ucraina deve vincere questa guerra perché difende il suo territorio». E il segretario della Nato ha poi aggiunto: «Assistiamo a uno stridente contrasto tra le forze russe e ucraine: le truppe ucraine sono coraggiose e sanno per cosa stanno combattendo. Le truppe russe soffrono di una carenza di guida, di morale basso e molti neanche sanno per cosa si stanno battendo».
Ma quale è, di fatto, il ruolo della Nato nel conflitto? Stoltenberg ha sottolineato che la Nato «non è parte belligerante», ma sta incrementando la concentrazione di truppe ed equipaggiamenti sul fronte Orientale dell’Europa per proteggere i membri che fanno parte dell’Alleanza Atlantica. Secondo Stoltenberg, nei prossimi giorni, l’offensiva russa infatti si intensificherà e diventerà «più brutale», anche mediante la «distruzione di infrastrutture cruciali e aree residenziali». Quanto alle minacce nucleari di Mosca, Stoltenberg ha osservato: «Ascoltiamo la retorica della minaccia nucleare da parte della leadership russa: ciò è irresponsabile e avventato, perché la guerra nucleare non può essere vinta e non dovrebbe essere mai combattuta, neppure in Russia».
[* Aggiornamento 8 maggio 2022 – Le dichiarazioni del segretario generale della Nato al quotidiano Die Welt sono state integrate di alcune parti, che nella prima stesura dell’articolo non erano presenti. Sono state corrette anche le dichiarazioni di Zelensky (ne parliamo qui). Ci scusiamo con i lettori per l’errore.]
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