Manca personale di bordo: EasyJet rimuove l’ultima fila degli Airbus A319
La ripresa dalla pandemia di Coronavirus si ripercuote anche sul personale e sui servizi delle delle compagnie aeree. EasyJet, nel tentativo di ritornare a livelli di servizio pre-pandemia e compensare la carenza di personale con la ripresa più rapida del previsto dei viaggi, ha deciso di rimuovere l’ultima fila di sedili dei suoi Airbus A319 «registrati nel Regno Unito», per un totale di sei posti in meno disponibili su ogni aereo. Il numero di passeggeri a bordo passerà dunque da 156 a 150. Una flessione apparentemente esigua, che permetterà però alla compagnia aerea low-cost britannica di poter impiegare solo tre dipendenti a bordo anziché i quattro previsti secondo le normative sulla sicurezza aerea, in modo da non dover cancellare i voli. La riduzione dei posti disponibili sugli aerei sarà però temporanea: entrerà in vigore il 26 maggio e si concluderà alla fine di ottobre. Numerose compagnie aeree britanniche, inclusa EasyJet, stanno assumendo nuovo personale di bordo per sostituire il personale licenziato durante la pandemia, ma gli esperti prevedono che le difficoltà di re-inserimento del personale continueranno ancora per circa un anno, come riportato dalla Bbc.