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Macron: «L’obiettivo europeo è portare Russia e Ucraina al tavolo della pace: non umiliare una parte»

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron
Il presidente francese, unico leader europeo finora in grado di tenere aperto un dialogo diretto con Vladimir Putin, ha ribadito la necessità delle sanzioni per frenare Mosca. Ma ha anche frenato chi in Europa vorrebbe concludere il conflitto in Ucraina con una "vendetta" contro il Cremlino

La strada per la pace tra Russia e Ucraina non può passare attraverso «l’esclusione reciproca, e nemmeno con l’umiliazione» di Mosca ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel suo discorso a Strasburgo per la chiusura della conferenza sul «Futuro dell’Europa». Macron ha avvertito che «non bisogna cedere alla tentazione dei revanscismi» nei confronti dell’aggressore russo: «Domani avremo una pace da costruire». Un obiettivo a cui si deve puntare adottando «le sanzioni contro la Russia per fermare la guerra – ha aggiunto Macron – ma agiremo anche responsabilmente per evitare che il conflitto si espanda oltre. La pace – ha detto ancora il presidente francese – va anche costruita portando al tavolo Russia e Ucraina: con quali termini, lo decideranno loro».

L’obiettivo della pace, secondo Macron, unico leader europeo finora a tenere aperto un dialogo diretto con Vladimir Putin, prevede comunque che «la Russia non vinca», concentrando tutti gli sforzi delle diplomazie occidentali a permettere all’Ucraina di resistere: «evitando qualsiasi escalation» nel continente europeo. Ed è proprio l’Europa che secondo Macron è chiamata a un ruolo di primo piano: «La libertà e la speranza per il futuro hanno il volto delle. È in nome di questa libertà e di questa speranza che continuerà a sostenere l’Ucraina».

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