Draghi al Global Covid Summit: «L’Italia donerà altre 31 milioni di dosi di vaccino. La pandemia non è finita» – Il video
«Oggi posso annunciare che l’Italia donerà ulteriori 31 milioni di dosi di vaccini anti Covid attraverso Covax». Queste le parole del presidente del Consiglio Mario Draghi durante il discorso pronunciato al Global Covid Summit. Secondo quanto riferito dal premier l’impegno dell’Italia nella lotta al virus continuerà con la donazione «di 200 milioni di euro tramite l’ACT-Accelerator», il programma di collaborazione globale lanciato dall’Oms e diversi partner mondiali al fine sostenere progetti di sviluppo e nuovi strumenti per combattere la malattia. «Siamo ancora indietro rispetto al nostro obiettivo comune di vaccinare il 70% della popolazione in ogni Paese entro la metà del 2023», ha continuato Draghi, «si sta riducendo il divario delle vaccinazioni, ma il tasso di copertura in alcuni Paesi rimane al di sotto del 10%». Il premier poi ha ricordato i contributi già forniti dall’Italia per la battaglia mondiale contro Covid-19: «445 milioni già donati, con l’impegno di offrire 69,7 milioni al progetto Covax».
«La pandemia c’è ancora»
Nel suo videomessaggio Draghi ha rivolto un ringraziamento a Joe Biden: «Vorrei ringraziare il presidente e tutti gli organizzatori per aver ospitato questo importante incontro. Lo sviluppo di vaccini efficaci e l’organizzazione di campagne di vaccinazione di successo hanno segnato una svolta nella lotta alla pandemia», ha detto il presidente del Consiglio italiano, «in molti dei nostri Paesi abbiamo eliminato le restrizioni, riaperto le scuole, rilanciato l’economia. Abbiamo salvato vite». L’efficacia dei vaccini secondo il presidente però non può far calare l’attenzione su una problema mondiale tuttora in corso. «Siamo tornati a una vita normale ma come ben sappiamo la pandemia non è finita», ha detto.
«Avanti con la task force Finanza-Salute»
Il presidente del Consiglio ha poi spiegato al summit i prossimi obiettivi dell’Italia: «La Presidenza italiana del G20 ha lanciato una task force congiunta Finanze-Salute, volta ad esplorare un nuovo strumento per finanziare la prevenzione, la preparazione e la risposta in materia di pandemie. È indispensabile raggiungere un ampio consenso su uno strumento inclusivo, con al centro l’Oms, per garantire la sua effettiva attuazione e un ampio finanziamento. L’Italia è fortemente impegnata a porre fine a questa pandemia e a prevenire quelle future. Siamo pronti a continuare a lavorare insieme con urgenza e determinazione».
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