L’Ucraina: «Le truppe russe bloccano le uscite sotterranee da Azovstal» – Il live blog
Nel 78esimo giorno della guerra in Ucraina Kiev ha fatto sapere di aver respinto indietro le forze di Mosca in un contrattacco che potrebbe cambiare le sorti del conflitto, mentre è arrivato lo stop a un terzo del gas russo in transito nel Donbass. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha dichiarato di aver riconquistato Pytomnyk, un villaggio sull’autostrada principale a nord di Kharkiv. Intanto a Mariupol l’acciaieria Azovstal continua a essere bombardata. L’Ucraina ha offerto uno scambio con prigionieri russi a Mosca mentre la regione di Cherson prepara un referendum per chiedere l’annessione alla Russia. Oggi il presidente e il primo ministro della Finlandia si sono intanto schierati per l’adesione alla Nato «al più presto possibile».
15.15 – Dl Ucraina bis passa alla Camera
Il decreto Ucraina bis è stato confermato dall’Aula del Senato con 178 voti favorevoli, 31 contrari e un astenuto. Si tratta del maxi emendamento che per compensare le conseguenze economiche e umanitarie dovute al conflitto in Ucraina. Ora dovrà essere convertito in legge entro il 20 maggio e passare alla Camera. Il senatore Vito Petrocelli del Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto di fiducia a nessuna delle due chiamate dei senatori in Aula.
16.15 – Zelensky a Porta a Porta: «Pronto a parlare con Putin, ma senza ultimatum»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta, ha detto di essere pronto a parlare con Putin, ma senza ultimatum. «Per quel che riguarda le trattative con la Russia – ha dichiarato – la questione si complica ogni giorno perché ogni giorno i russi occupano villaggi, perché molte persone hanno lasciato le loro case, sono state uccise dai russi e vedo tracce di torture e uccisioni». Questo, spiega Zelensky, complica la conduzione delle trattative e ha ribadito che l’Ucraina è un paese pacifico. Ha commentato: «Da otto anni volevamo fare una trattativa».
13.00 – Kiev: «Fare di tutto per Azovstal, non sia la tragedia del secolo»
«Penso che dobbiamo assolutamente fare il possibile perché la tragedia della Azovstal non rimanga nei testi di storia bellica come la più grande tragedia del XXI secolo». Lo ha detto la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk parlando al canale televisivo francese Lci, secondo quanto riporta Ukrinform. «Abbiamo bisogno di un corridoio umanitario per iniziare un dialogo. Se questo sarà possibile, le persone che hanno bisogno di essere salvate avranno una chance. Questo dipende dalla Russia e questo e’ quello che si sta negoziando. Solo dopo possiamo parlare degli step successivi», ha detto, precisando tuttavia che al momento è molto difficile realizzare dei corridoi umanitari: «La Russia non vuole alcuna evacuazione. Hanno pianificato di distruggere tutti e tutto».
12.30 – Peskov: «Usa-Russia cercano di evitare lo scontro diretto»
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che gli Stati Uniti, come la Russia, stanno «cercando di evitare uno scontro diretto tra Mosca e la Nato». Tali assicurazioni, ha aggiunto Peskov, sono state date da Mosca, Bruxelles, e, «ciò che è più importante, da Washington», incluso il presidente Biden. Tuttavia, precisa Peskov, se qualcuno deciderà di «interferire nell’operazione speciale militare» di Mosca contro l’Ucraina, la Russia darà «una risposta più risoluta». Lo riporta l’agenzia russa Tass.
11.45 – Gazprom: «Il flusso del gas russo attraverso l’Ucraina da oggi diminuirà di un terzo»
Il transito di gas russo verso l’Europa attraverso l’Ucraina diminuirà oggi di quasi un terzo rispetto a ieri. Lo afferma il gigante russo del gas Gazprom. Oggi dalla stazione di Soudja dovrebbero transitare 50,6 milioni di metri cubi di gas, rispetto ai 72 milioni del giorno precedente, secondo Gazprom, citata dalle agenzie russe.
11.00 – Russia: «Sale il rischio di scontro con la Nato e di guerra nucleare»
«Riempire l’Ucraina di armi dei Paesi Nato, addestrare le sue truppe all’uso di equipaggiamenti occidentali, schierare mercenari e tenere esercitazioni ai confini aumenta la probabilità di un conflitto aperto e diretto tra Russia e Nato». È quanto dichiarato dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, aggiungendo che «un simile conflitto ha sempre il rischio di trasformarsi in una guerra nucleare totale. Sarebbe uno scenario disastroso per tutti»”.
10.30 – Il Ministro ucraino Kuleba chiede all’Ue di riservare un posto all’Ucraina
Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba chiede all’Ue «di riservare un posto per l’Ucraina». È quanto detto in risposta a una domanda posta durante un’intervista della tv Ard a Berlino, dove è arrivato oggi per partecipare al G7 dei ministri degli Esteri nello Schleswig-Holstein. «Noi non parliamo di un ingresso veloce come membri dell’Ue – ha proseguito Kuleba -, ma riteniamo molto importante che all’Ucraina venga riservato un posto, anche perché sentiamo dire tante volte che l’Ucraina fa parte dell’Europa».
10.00 – Kiev: 26.650 soldati russi uccisi in Ucraina
Sono almeno 26.650 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito indica che dopo 78 giorni di conflitto si registrano anche 199 caccia, 161 elicotteri e 398 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.195 carri armati russi, 534 pezzi di artiglieria, 2.873 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 94 missili da crociera 191 lanciamissili, 13 navi, 2.019 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 87 unità di difesa antiaerea e 41 unità di equipaggiamenti speciali.
9.00 – Il contrattacco ucraino a Kharkiv
Le forze ucraine stanno contrattaccando quelle russe nella regione di Kharkiv, nell’Ucraina orientale. E hanno riconquistato diverse città e villaggi vicino al confine con la Russia. Lo ha dichiarato l’intelligence britannica nel suo rapporto odierno, sottolineando che la decisione russa di considerare prioritaria la conquista del Donbass ha lasciato vulnerabili le forze di Mosca dispiegate nella regione di Kharkiv di fronte ai militari di Kiev altamente motivati. «’Il ritiro delle forze russe dalla regione di Kharkiv rappresenta un riconoscimento dell’incapacità della Russia di conquistare città chiave dell’Ucraina dove si aspettavano di trovare una resistenza limitata da parte della popolazione”, scrive l’intelligence di Sua Maestà. Aggiungendo che nonostante l’iniziale successo delle forze russe nell’assediare Kharkiv nella prima fase del conflitto ora l’esercito di Mosca ha ridistribuito le sue forze per sostituire le pesanti perdite subite.
8.30 – L’Ucraina: «La Russia bombarda con bombe a grappolo»
Il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, ha riferito su Telegram che le truppe russe hanno bombardato per tutta la notte il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nel sudest dell’Ucraina, usando anche munizioni vietate al fosforo e a grappolo. «Hanno bombardato tutta la notte», spiega, usando anche «munizioni vietate al fosforo e a grappolo». Un attacco in mattinata è arrivato anche su Zelenodolsk, sempre nell’oblast di Dnipropetrovsk, con sistemi lanciarazzi multipli MLRS, spiega Vilkul precisando che un civile è rimasto ucciso e un altro è stato ferito.
8.00 – «Le truppe russe bloccano le uscite da Azovstal»
Le truppe russe stanno bloccando le uscite dai passaggi sotterranei dell’impianto Azovstal di Mariupol. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko su Telegram. «L’obiettivo principale dell’esercito russo è bloccare le uscite dai passaggi sotterranei, che sono stati indicati al nemico da un traditore. Tuttavia, i difensori di Mariupol stanno facendo tentativi di contrattacco, rischiando tutto. Non ci sono parole per descrivere l’eroismo dei difensori di Mariupol», ha scritto Andriushchenko. Secondo il consigliere, che ha postato un video aereo ravvicinato sull’acciaieria, «i droni russi sono uno dei problemi più grandi. Se ci fosse stato un modo per abbatterli, le cose sarebbero state molto più facili per i difensori di Mariupol». L’Ucraina ha proposto a Mosca di rilasciare i prigionieri di guerra russi in cambio dell’evacuazione dei militari ucraini gravemente feriti dall’impianto di Azovstal.
7.00 – Chernihiv sotto attacco
Nella notte un aereo russo ha colpito Novgorod-Siversky nella regione di Chernihiv, nel nord est dell’Ucraina. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale di Chernihiv Vyacheslav Chaus su Telegram: «Nella notte sulla città di Novgorod-Siversky, i russi hanno sferrato diversi attacchi aerei su infrastrutture critiche», tra cui scuole, ha detto Chaus precisando che ci sono morti e feriti. Sono stati inoltre danneggiati edifici amministrativi ed abitazioni.
5.30 – L’Ucraina: uccisi 23 soldati russi
Le forze armate ucraine hanno eliminato ieri 23 soldati russi, due carri armati e un deposito di munizioni in direzione sud. Lo fa sapere il comando operativo Sud con un post su Facebook: «Nelle regioni di Mykolayiv e Cherson, il nemico continua a condurre operazioni militari sulla frontiera catturata. Le nostre unità non consentono agli invasori di attaccare o avanzare. Invece, l’uso efficace di armi missilistiche e di artiglieria ha eliminato 23 soldati russi, distrutto due carri armati nemici, due veicoli da combattimento della fanteria e un deposito di munizioni nella regione di Cherson. Il nemico ha lanciato nuovamente un attacco missilistico sulla regione di Odessa – aggiunge la nota -, ma la risposta rapida e mirata delle unità di difesa aerea ucraine ha neutralizzato il missile». La flotta russa dispone di almeno una cinquantina di missili sempre pronti ad essere lanciati dalle navi.
4.00 Von der Leyen: la Russia minaccia l’ordine mondiale
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha dichiarato a Tokyo che la Russia è la «minaccia più diretta» all’ordine internazionale a causa della sua invasione dell’Ucraina. «Questo mi porta alla Russia. Oggi è la minaccia più diretta all’ordine mondiale con la barbara guerra contro l’Ucraina e il preoccupante patto con la Cina», ha detto dopo aver incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
3.00 – Biden: esercito russo sopravvalutato
L’Intelligence americana è rimasta sorpresa dall’incompetenza delle forze militari russe. Lo ha sostenuto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, parlando a una raccolta fondi. «Li abbiamo sopravvalutati», ha aggiunto. Gli Stati Uniti stanno fornendo all’Ucraina armi e artiglieria, ma anche molte informazioni di intelligence che rischiano di far irritare o provocare Mosca. Proprio per evitare un’escalation della tensione fra le due potenze nucleari, riporta il Washington Post, l’intelligence fornita deve rispettare due divieti. Il primo è non fornire informazioni dettagliate che aiuterebbero Kiev a uccidere figure russe di leadership, quali ad esempio il capo di stato maggiore Valery Gerasimov o il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Il secondo è il divieto di fornire informazioni di intelligence che potrebbero aiutare l’Ucraina ad attaccare target russi fuori dai suoi confini.
2.00 – Banca Centrale russa: economia a rischio
La Banca Centrale russa ha segnalato i pericoli per l’economia dalla campagna in Ucraina. In un comunicato citato dalla Tass l’istituto è tornato a esaminare lo scenario economico nazionale, che appare sempre più incerto in rapporto ai «fattori geopolitici», cioè la guerra in Ucraina e le sue conseguenze globali. «Nel medio termine prevalgono i rischi inflazionistici» – ha detto il regolatore – «sebbene la loro influenza sia diminuita rispetto alla fine di febbraio». Tra i principali rischi, il regolatore ha indicato anche l’ulteriore rafforzamento delle restrizioni finanziarie, che fanno prevedere un calo del potenziale dell’economia russa più significativo di quanto previsto nello scenario di base.
1.00 – La Camera Usa approva il sostegno all’Ucraina
La Camera Usa ha approvato quattro provvedimenti contro la Russia e la Bielorussia e a sostegno dell’Ucraina nonostante l’opposizione di alcuni repubblicani. La prima misura approvata punta a escludere funzionari russi dalla partecipazione a incontri del G20, del comitato di Basilea per gli standard bancari e dal Financial Stability Board. Il secondo riguarda invece chiede la sospensione dei pagamenti multilaterali dovuti da Kiev, mentre il terzo chiarisce che le controllate estere di istituzioni americane devono rispettare le sanzioni imposte dall’amministrazione Biden a Russia e Bielorussia. Il quarto provvedimento vieta al Tesoro americano di prendere parte a transazioni che riguardano lo scambio di Special Drawing Rights, i diritti speciali di prelievo che sono la valuta del Fmi, controllati da Russia o Bielorussia.
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