Salvini dopo l’incontro con Draghi: «Inviare altre armi all’Ucraina non è la soluzione» – Il video
«Ulteriori invii di armi non penso siano la soluzione giusta. Il dialogo non si prepara con l’invio di altre armi». Così Matteo Salvini dopo l’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi, tenutosi oggi, 16 maggio, a Palazzo Chigi. «Mandare aiuti economici e militari all’Ucraina era giusto e lo abbiamo votato con convinzione», ha detto il segretario della Lega, ribadendo come ora la posizione del partito sia cambiata. «Se la guerra va avanti», ha aggiunto Salvini, anche in Italia ci sarà una «strage di posto di lavoro». Nel corso dell’incontro con Draghi, si legge in una nota, si è discusso della recente visita del presidente del Consiglio negli Stati Uniti, nel corso della quale è stato riaffermato l’impegno dell’Italia per la pace attraverso il sostegno all’Ucraina, l’imposizione di sanzioni alla Russia, la rinnovata richiesta di un cessate il fuoco e dell’avvio di negoziati credibili.
«L’allargamento della Nato? Serve prudenza»
Parlando del possibile ingresso della Finlandia e della Svezia nella Nato, il segretario leghista ha commentato: «Non decidono Salvini e Draghi dell’allargamento della Nato. Ci sono due Paesi che liberamente e sovranamente faranno le loro richieste». «Come qualche generale e ambasciatore di assoluto spessore sta commentando in questi giorni», ha aggiunto Salvini, «prudenza e buon senso, in un momento di conflitto aperto e dialogo non ancora cominciato, dovrebbero guidare tutti i processi. L’importante è cercare quello che avvicina e non quello che allontana».
Leggi anche:
- Salvini sull’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato: «Allontana la pace». Il Pd: «È un assist a Putin»
- Salvini: «Dalla guerra si esce con un’iniziativa di Italia, Francia e Germania. La Lega è pronta»
- Draghi dopo il vertice con Biden: «D’accordo per una pace non imposta all’Ucraina. Ma Kiev dia esempio sullo sblocco dei porti» – Il video
- Draghi da Biden: «Putin ci voleva divisi, ha fallito. In Italia le persone vogliono la fine di questa macelleria» – Il video
- Quali armi l’Italia darà all’Ucraina: cannoni FH70, fuoristrada Lince e lanciatori anticarro
- La viceministra Todde (M5S): «Contraria al nucleare green. Armi all’Ucraina? Draghi chiarisca l’obiettivo dell’Italia» – L’intervista
- Armi dall’Italia all’Ucraina, Guerini spinge sui nuovi aiuti: anche carri armati e mitragliatrici pesanti. Le ipotesi nelle mani del generale Figliuolo
- Zelensky all’Italia: «Ci ha sempre sostenuto, anche con le armi. Draghi? Lo aspettiamo»
- Armi italiane più pesanti per Kiev, Conte protesta: «No alla forsennata corsa ai mezzi più potenti» – Il video
- Le armi italiane date all’Ucraina: «Sono vecchie e difficili da usare»