Sparatoria di Buffalo, la polizia: «Il killer voleva proseguire la strage in un altro negozio»
Dopo il Tops Friendly Market di Buffalo (NY), Payton Gendron, autore della sparatoria nella quale sono morte 10 persone, aveva intenzione di recarsi in un altro negozio per proseguire la strage. Lo ha fatto sapere il capo della polizia di Buffalo Joseph Gramaglia, sostenendo che ci sarebbero elementi che lo provano. «Voleva continuare lungo Jefferson Avenue e sparare ad altri afroamericani, probabilmente in un altro negozio», ha dichiarato Gramaglia. La sparatoria è stata giudicata dalle autorità un crimine di matrice razziale. «Questa cosa è stata pianificata da una mente malata» ha commentato il capo della polizia. Gendron aveva pubblicato un manifesto suprematista bianco prima dell’attacco. Nel documento il killer sostiene: «La popolazione bianca diminuisce. Per mantenere la sua popolazione bisogna arrivare a un tasso di fertilità che nell’occidente dev’essere di circa 2.06 figli per donna». Il diciottenne autore della sparatoria aveva anche espresso ammirazione per Dylan Roof, killer di sei afroamericani in una chiesa della Carolina del Sud, e Brenton Tarrant, che causò la morte di almeno 49 persone a Christchurch, in Nuova Zelanda. Tra gli idoli di Gendron anche Luca Traini, che a Macerata nel 2018 sparò a sei immigrati.