Il Cremlino torna a definire “messa in scena” la strage di Bucha: «L’Ucraina aiutata da personaggi tv»
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito una messa in scena la strage di Bucha: «La cosa più spaventosa che abbiamo visto durante questa terribile guerra dell’informazione è un’inondazione di bugie, falsi, palcoscenici così terribili che la coscienza umana non può nemmeno immaginare. Mi riferisco, ad esempio, a questa brillante e sanguinosa messa in scena a Bucha, non lontano da Kiev», ha detto secondo quanto riportato dalla Tass. Secondo Peskov l’Ucraina da sola «difficilmente avrebbe potuto organizzarla: è stata supportata da consulenti dell’informazione, personaggi televisivi e società di pubbliche relazioni. Ci hanno lavorato specialisti della guerra dell’informazione». Il portavoce del Cremlino è tornato a chiedere un’indagine indipendente su Bucha: «queste messe in scena a volte sono così mostruose che la mente umana non può immaginarle». La Russia aveva detto nelle scorse settimane di non voler sostenere un’indagine dell’Onu sui fatti di Bucha.
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