Il falso passaporto di Zelensky diffuso dalla propaganda filorussa per contestare la sua elezione
Circola sui social, in particolare in Ucraina per opera di un ex deputato filorusso, un falso passaporto del Presidente Zelensky per sostenere il possesso della doppia cittadinanza ucraina e russa. Tale documento risulta essere stato creato appositamente per contestare la sua elezione a Presidente, ritenendola illegittima e che potrebbe essere giudicato da un tribunale russo come terrorista.
Per chi ha fretta
- Nel mese di marzo 2022 è stata diffusa dai canali filorussi la falsa foto di un passaporto russo di Zelensky.
- Si sostiene che il passaporto sarebbe stato rilasciato nel 2001 da un ente russo che però poteva rilasciare tali documenti solo dal 2004.
- Il documento è stato creato da un software utilizzato per realizzare falsi passaporti russi.
- La foto di Zelensky è tratta da un vecchio album e modificata affinché fosse difficile trovare l’originale.
Analisi
La bufala è circolata in Italia a marzo, senza però risultare virale nel nostro Paese. Ecco un esempio pubblicato il 20 marzo 2022: «Zelensky nel 2001 ha preso la cittadinanza russa in provincia di Mosca. Se adesso è annullata oppure no, non si sa» scrive l’utente Marina.
La condivisione filorussa
A smascherare il falso è stato il collega Max Bernhard in un lungo thread su Twitter (qui l’articolo). Max individua nel canale Telegram dell’ex parlamentare ucraino Illja Kyva, sostenitore dell’invasione russa, la diffusione più recente. Il falso passaporto è stato condiviso in un post del 20 aprile 2022 al fine di dichiarare l’elezione del Presidente Zelensky come illegittima:
Buone notizie.
Il comitato investigativo della Federazione russa potrebbe inserire nella lista dei ricercati da perseguire un cittadino russo di nome Zelensky V.A.
Per le sue attività terroristiche e come sospettato degli attacchi terroristici e l’omicidio di migliaia di cittadini in Russia e Ucraina.
È l’attuale presidente ucraino e, per ora, gode dell’immunità, ma per la Federazione russa è un semplice cittadino, diventato un terrorista e un assassino.
Il fatto che Zelensky non avesse diritto di essere ammesso alle elezioni presidenziali avendo la doppia cittadinanza, ottenendo un incarico illegale, è una bazzecola.
La prima condivisione risale al 15 marzo 2022. L’immagine era stata pubblicata dal canale Telegram filorusso @swodki, il quale afferma che il documento, un passaporto, sarebbe stato rilasciato nel 2001 da un dipartimento federale nella regione di Mosca. Il canale sostiene che i dati sarebbero presenti nel database della Federazione, ma c’è un problema: i documenti di questo tipo possono essere rilasciati da quell’ente soltanto a partire dal 2004, tre anni dopo il rilascio riportato nel falso documento.
Ecco l’immagine completa condivisa dal canale Telegram:
Un documento creato da un software
Attraverso una ricerca inversa, è possibile trovare diversi passaporti simili in un forum di discussione tedesco dove vengono indicate le truffe e i documenti falsi.
Il documento, come gli altri presenti nel forum, sono stati realizzati tramite un programma che crea passaporti russi falsi.
La foto di Zelensky
La foto di Zelensky nel falso passaporto è stata a sua volta modificata. L’originale circolava già nel 2021, come possiamo vedere dal sito ucraino Obozrevatel.
Lo sfondo è diverso, così come possiamo notare che l’immagine è stata riflessa.
Conclusioni
La foto diffusa online del falso passaporto non dimostra che Zelensky abbia la doppia cittadinanza ucraina e russa. Si tratta di un prodotto realizzato tramite un software di passaporti falsi.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
Leggi anche:
- Festival di Cannes, intervento a sorpresa di Zelensky: «L’odio scomparirà e i dittatori moriranno. Serve un nuovo Chaplin» – Il video
- Ucraina, Macron a Zelensky: «La Francia è pronta a inviare più armi»
- Ucraina, l’accusa di Mosca: «Negoziati fermi per colpa di Kiev». Scholz a Zelensky: «Riprenderanno se la Russia si ritira»
- Azovstal sgomberata nella notte. Tutti i soldati si sono consegnati agli assedianti russi dopo l’ordine di Zelensky – Il video
- Evacuazione dei feriti di Azovstal, Zelensky: «È un giorno difficile, ma serve per salvare l’Ucraina e il nostro popolo» – Il video