L’Aquila, parla la proprietaria dell’auto che si è schiantata sull’asilo: «Ho provato a fermarla con le mani. Sono sconvolta»
«Me la sono vista passare davanti, ho provato a fermare la macchina con le mani ma non ci sono riuscita. E ha colpito i bambini rompendo la recinzione». La 38enne indagata per l’incidente all’asilo di Pile (L’Aquila) racconta per la prima volta gli attimi di terrore in cui la sua auto si è schiantata sulla scuola, uccidendo un bambino e ferendone altri cinque. La donna aveva parcheggiato la Passat poco distante dall’asilo per andare a riprendere i suoi due gemelli di cinque anni, lasciando in macchina l’altro figlio 12enne. A quel punto il veicolo si sarebbe cominciato a muovere. Una delle ipotesi formulate nelle ultime ore è che il ragazzino lasciato solo potrebbe aver tolto il freno alla vettura. «Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l’abitacolo», ha continuato la donna che si dichiara sicura di aver lasciato la marcia inserita prima di scendere dall’auto. «Io e tutta la mia famiglia non riusciamo a darci pace, questa tragedia segnerà per la vita. Siamo sconvolti e addolorati». Nelle prossime ore l’inchiesta potrebbe allargarsi e vedere il coinvolgimento di altri indagati. La Procura della Repubblica e la Squadra Mobile de L’Aquila stanno svolgendo accertamenti relativi alla sicurezza agli spazi esterni dell’asilo e per valutare se l’area di recinzione nel giardino fosse a norma.
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