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No! Non esiste un editoriale di Massimo Giannini dal titolo «Azovstal, il battaglione Azov non s’è arreso, ma ha obbligato i russi a prenderlo»

20 Maggio 2022 - 18:20 David Puente
Circola un falso screenshot, creato con un programma di fotoritocco, che viene utilizzato per diffamare il direttore de La Stampa

«Azovstal, il battaglione Azov non s’è arreso, ma ha obbligato i russi a prenderlo» recita il titolo presente in uno screenshot diventato virale e attribuito a un presunto editoriale di Massimo Giannini, direttore de La Stampa. L’immagine è stata condivisa via Twitter, largamente su Facebook, ma gli utenti non si sono resi conto degli errori presenti e che smentiscono da soli la bufala.

Per chi ha fretta

  • Lo screenshot circola solo sui social, ma non si trova riscontro neanche del contenuto nei siti e aggregatori di notizie.
  • L’immagine presenta degli errori di impaginazione che non rispettano le caratteristiche tecniche e responsive del sito de La Stampa.
  • Lo stesso Giannini ha etichettato lo screenshot come fake.

Analisi

Il 20 maggio 2022 l’utente Giorgio Papallo (@giope) pubblica il seguente tweet:

E qui siamo oltre… @MassimGiannini raggiunge vette mai toccate prima di leccaculismo. Qui siamo alla sublimazione della propaganda. #Azov #resa #AzovstaI #nazisti

Il fake è stato poi largamente condiviso anche via Facebook (un esempio qui, qui e qui).

Tramite i vari screenshot pubblicati dagli utenti Facebook troviamo quello del post attribuito al filorusso Giorgio Bianchi (citato anche qui):

Il post pare essere stato rimosso, ma troviamo un riscontro su Sfero.io:

Una prima verifica

La prima cosa da fare è quella di cercare una condivisione o un riscontro tramite una ricerca Google. Inserendo nel motore di ricerca il titolo «Azovstal, il battaglione Azov non s’è arreso, ma ha obbligato i russi a prenderlo» non si trova alcun riscontro, tranne un commento presente in un sito e segnalato dal motore di ricerca.

Se cerchiamo il titolo dell’editoriale odierno il riscontro c’è, grazie ai vari siti e aggregatori che lo hanno ripreso:

Le anomalie visibili

Partiamo proprio dallo screenshot che, di fatto, presenta delle anomalie molto visibili (abbiamo posto la X rossa per evitare che venisse utilizzata nuovamente). Lo confrontiamo con quello dell’editoriale odierno dal titolo «L’occidente prigioniero e il trono di re dollaro». Come è facile da comprendere dal fake, si tratta della visualizzazione mobile della homepage de La Stampa.

Primo problema: la scritta «L’editoriale del direttore» è incompleta nel fake, lasciando esclusivamente L’editoriale. Tecnicamente, il sito de La Stampa sovrappone la foto del direttore nel caso la schermata fosse troppo piccola come la seguente (375×667).

C’è un altro grosso errore nel fake: il testo (al di là del font diverso) non è correttamente allineato, lo si nota nella parola «prenderlo» che è andando accapo si trova troppo staccato verso destra. Anche l’interlinea non risulta corretta.

La smentita

L’immagine è stata poi condivisa dal saggista Vladimiro Giacché, citato nel tweet dello stesso Massimo Giannini per smentire la bufala nei suoi confronti:

Non so chi abbia prodotto questa clamorosa fake, inventando e attribuendomi un editoriale che non ho mai scritto. So solo che è un povero miserabile. Come i tanti antropofagi del Web che amano cibarsi di queste ed altre porcherie.

Conclusioni

Lo screenshot è senza ombra di dubbio un fake, creato con qualche programma di fotoritocco in maniera grossolana senza tenere conto delle caratteristiche tecniche e responsive del sito de La Stampa.

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