Una donna di Cherson si scusa con la Russia dopo aver frequentato un «corso di denazificazione» – Il video
Diversi video, girati in circostanze ancora non del tutto chiarite, hanno cominciato a essere diffusi sui social: i protagonisti sarebbero dei cittadini ucraini che dichiarano di essere pentiti per aver espresso posizioni anti-russe in passato, e sostengono di aver cambiato idea dopo aver frequentato un «corso di de-nazificazione». Nel video in apertura, per esempio, vediamo una donna rivolgersi alla telecamera con gli occhi pieni di lacrime: si presenta come Yekaterina Kolomiets, fornisce i suoi dati personali e mostra pentimento per essersi «permessa di essere scortese con i militari russi, chiamandoli orchi». Per questo motivo, non solo si scusa con la Russia, ma invita anche suo marito a fare lo stesso: l’uomo «in corrispondenza ha augurato la morte all’esercito russo». Il canale Telegram Хуевый Херсон scrive che la donna è stata «costretta a scusarsi» mentre «stava attraversando la Crimea».
La misteriosa serie di video apparsi su Telegram
La clip è stata pubblicata lo scorso 17 maggio da un blogger della Crimea, Vladimir Romanov: ha definito il video una sua esclusiva. Romanov gestisce un canale Telegram, Romanov Light, con oltre 42mila iscritti: dopo la pubblicazione della prima clip, ha iniziato a pubblicarne molte altre dello stesso stampo, in cui residenti ucraini delle zone occupate dalla Russia si scusano ed esprimono rimorso per aver criticato Mosca. Il 18 maggio, per esempio, è apparso un video dove un residente di Cherson, Vitaly Kolyukhov, dichiara il suo pentimento per aver raccolto fondi utili all’acquisto di strumentazioni per le forze armate ucraine. Il giorno dopo, è stato il turno di un uomo a petto nudo che si è presentato come Roman Safarov e si è scusato con l’esercito russo per aver insultato i suoi membri. Ha inoltre invitato le autorità ucraine e i militari ad arrendersi. Il copione si ripete in altre clip che hanno continuato ad essere pubblicate nei giorni successivi, ma non è chiaro dove siano state girate e cosa abbia spinto i loro protagonisti a rilasciare le dichiarazioni. Il portale di notizie Meduza ricorda che «la pratica di scusarsi davanti alla telecamera si è diffusa in Russia nella seconda metà del 2010. Si ritiene che provenga dalla Cecenia, dove le persone che criticano le autorità locali sui social media sono spesso costrette a scusarsi davanti alla televisione repubblicana».
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