Torino: tensione tra Pif e Elio Germano al Salone del Libro, la lite sul modo di raccontare la guerra
Tensione al Salone del Libro di Torino tra Elio Germano e Pif (al secolo Pierfrancesco Diliberto): l’attore e il giornalista, che ieri sera stavano presentando l’ultimo libro di Gino Strada, «Una persona alla volta», si sono infatti scontrati sulla retorica con la quale viene raccontata la guerra in corso tra Russia e Ucraina. Germano, infatti, ha contestato la narrazione ricorrente volta a individuare un «buono» e un «cattivo» nella storia così come nella politica, aggiungendo che lo stesso Hitler non pensava certo di essere il Male. Affermazioni che hanno fatto andare Pif su tutte le furie: «Io dico, ora e sempre, resistenza. Mi indigno, sto con gli ucraini aggrediti, sono ovviamente per mandare le armi… poi esce il libro di
Strada lo leggo ed entro in crisi», ha commentato dopo essersi alzato. Il giornalista si è tuttavia scusato per essersi riscaldato: «Ammetto che stavolta ho fatto lo Sgarbi», ha scherzato. L’incontro è così tornato alla normalità, ed è stato reso omaggio al fondatore di Emergency scomparso meno di un anno fa. «Gino diceva che la costruzione e la pratica dei diritti umani sono il migliore antidoto, la migliore prevenzione della guerra», ha affermato Germano.
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