Ruby ter, chiesti sei anni di reclusione per Silvio Berlusconi, cinque per Karima El Mahroug
Sei anni di reclusione. Questa è la richiesta che il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio hanno avanzato per Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Ruby ter. Il capo di imputazione per l’ex premier è quello di corruzione in atti giudiziari. Nell’inchiesta sulle somme di denaro versate alle “Olgettine” affinché testimoniassero a favore di Berlusconi, l’accusa ha sollecitato anche 5 anni di reclusione per la stessa Ruby, Karima El Mahroug, per corruzione in atti giudiziari, oltre alla confisca di 5 milioni di euro. «Ricordate la moglie di Mario Chiesa che va a vuotare il sacco? Ruby esplode nel 2014». Così nella requisitoria cominciata oggi, il pm Gaglio ha paragonato l’ex moglie dell’ex presidente dell’Albergo Trivulzio che diede il via allo scandalo Tangentopoli, con Ruby, che parlò dell’ex premier quando quando scoprì il tradimento dell’allora fidanzato Luca Risso.
Secondo l’accusa, Berlusconi le avrebbe fatto arrivare dei soldi in Messico e con quella somma Ruby e Risso avrebbero aperto un ristorante con pastificio a Playa del Carmen e acquistato alcuni appartamenti. Sempre stando alla ricostruzione del pm, i soldi sarebbero passati per Francoforte e Lugano. «C’è la prova di un bonifico da 300mila euro che ha come beneficiario Luca Risso», ha continuato Gaglio, spiegando che tra dicembre 2013 e gennaio 2014 il telefono di Risso agganciò più volte la cella telefonica di Arcore. Tra le richieste della Procura c’è anche quella della confisca di oltre 10 milioni e 800mila euro «come prezzo della corruzione» allo stesso Berlusconi. Le condanne sollecitate sono 28 in tutto. Oltre a Berlusconi e a Ruby, tra i nomi della lista compare anche quello di Maria Rosaria Rossi, senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere, a un anno e 4 mesi per falsa testimonianza. Stessa accusa contestata anche al giornalista Carlo Rossella per il quale sono stati chiesti 2 anni. Sei anni la richiesta per il fidanzato di Ruby, Luca Risso.
«Accordo corruttivo tra l’ex premier e le ragazze»
Il pm Gaglio ha poi continuato la requisitoria parlando del rapporto tra l’ex premier e le Olgettine. «A queste ragazze è stato assicurato che sarebbero state a posto sia come reddito, con un mensile da 2.500 euro, che per un tetto, una casa, un alloggio». Secondo il pubblico ministero «ci sono elementi e prove che dimostrano che già dal 2011», e quindi prima che le giovani andassero a testimoniare in aula, «esisteva un accordo corruttivo tra l’ex premier e le ragazze volto ad ottenere le false testimonianze di tutte le testimoni dei Ruby 1 e 2». La requisitoria spiega che le giovani «venivano pagate anche per rendere dichiarazioni ai media non diverse da quelle in tribunale». Gaglio ha poi ricordato anche che «alcune di queste imputate si aspettavano di ricevere un alloggio in proprietà e non in affitto» e che «operavano un forte pressing sull’ex premier, telefonando al ragioniere di fiducia del Cavaliere, Giuseppe Spinelli per avere soldi». In ultimo il riferimento a Ruby: «La ragazza si manteneva anche prima di incontrare il Cavaliere facendo la prostituta. Pagava gli acquisti in contanti, con banconote da 500 euro, e saldò un intero viaggio alle Maldive in contanti».
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