No! Queste foto non sono la prova che il vaiolo delle scimmie sia una messinscena mediatica
Circola un confronto fotografico che mostra due articoli sul vaiolo delle scimmie pubblicati in due anni diversi nei quali viene usata la stessa foto. Il fatto che l’immagine sia la stessa viene considerata la prova che l’attuale discussione sul vaiolo delle scimmie sia una montatura mediatica o far scattare il dubbio che non esista, una teoria del complotto già diffusa in altre forme.
Per chi ha fretta:
- Il vaiolo delle scimmie e l’infezione umana è nota da decenni.
- Spesso i giornali usano immagini di repertorio, ma ciò non vuol dire che le notizie ad esse correlate siano false.
Analisi
Due articoli, uno della CNN del 2018, e uno dell’Independent del 2022 usano la stessa foto per parlare del vaiolo delle scimmie. Un confronto fotografico suggerisce, solamente sulla base di questo, che la ne notizie siano false. Il confronto temporale sottintende che il vaiolo delle scimmie sia stato “tirato fuori” di nuovo per qualche ragione di convenienza. Chi ha condiviso il post mette in guardia contro la «solita tecnica».
Il fatto che la foto usata sia la stessa, però, non prova che le informazioni contenute all’interno degli articoli siano false. Così come non dimostra che che la malattia sia tornata a ripresentarsi per una presunta convenienza.
La foto del 2003
La foto riguarda realmente il vaiolo delle scimmie. La troviamo pubblicata per la prima volta su GettyImages e risale al 2003:
Come Open ha già spiegato, il vaiolo delle scimmie è una variante nota fin dal 1958 e i primi casi negli umani sono stati riscontrati nel 1970. Non c’è quindi nulla di strano nel ripresentarsi delle infezioni nel 2003 o a distanza di due o più anni.
Immagini di repertorio
I giornali spesso usano immagini di repertorio per questioni di tempi, privacy e disponibilità che sovente non possono essere gestite nel poco tempo disponibile a pubblicare un articolo. Anche a Open lo facciamo, come si può notare dagli articoli sul Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.
Conclusioni:
Un confronto fotografico che circola su Facebook tenta di dimostrare che ci sia qualcosa di falso nelle notizie, e anche facendo riferimento alla distanza temporale tra i due. Come visto nell’articolo, però, il vaiolo delle scimmie è noto negli umani da decenni. Inoltre, per i giornali è molto comune usare foto di repertorio.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Facebook per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.
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