Strage in Texas, Trump: «Quando sarò ancora presidente eliminerò il male»
A Houston, in Texas, è iniziata la convention della National Rifle Association (Nra), la lobby che si occupa di difendere gli interessi di produttori e possessori di armi negli Stati Uniti. L’incontro è stato accolto da una folla di manifestanti, uno scenario prevedibile visto che pochi giorni fa nella scuola di Uvalde c’è stato uno dei più grandi mass shooting nella storia recente degli Stati Uniti. 21 persone uccise, di cui 19 bambini. Tutte per mano di un ragazzo dal profilo psichiatrico ancora poco chiaro che appena compiuti 18 anni ha comprato i fucili con cui poi ha portato a termine la strage. Alle proteste si è unito anche Beto O’Rourke, candidato del Partito Democratico per la carica di governatore in Texas.
L’intervento di Donald Trump
Durante il convegno si è parlato, come da programma, della strage di Uvalde. Sul palco è salito anche Donald Trump che ha difeso l’Nra: «Sono onorato di essere qui con i grandi patrioti del Nra. Siete la spina dorsale della nostra società. L’esistenza del male nel nostro mondo non è un motivo per disarmare i cittadini rispettosi della legge. L’esistenza del male è una delle ragioni migliori per armare i cittadini rispettosi della legge. Non c’è niente di più pericoloso di una zona libera dalle armi». Nel suo discorso Trump ha lanciato una nuova candidatura per la Casa Bianca: «Quando sarò presidente per la seconda volta, mi occuperò di eliminare il male».
Il secondo emendamento
L’ad della Nra Wayne LaPierre ha detto: «Tutti i membri della Nra piangono i morti di un mostro criminale che ha causato un dolore inimmaginabile». E poi ha accusato le proposte del presidente Joe Biden per le leggi sulle armi: «Abolire il secondo emendamento non è la risposta, le proposte di Biden sul controllo delle armi limitano il diritto umano fondamentale degli americani di autodifendersi. Eliminare il diritto all’autodifesa non è la risposta». Il secondo emendamento garantisce ai cittadini degli Stati Uniti il diritto a possedere armi. Negli ultimi giorni Biden ha detto che questo diritto «non è assoluto».
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