Le teorie del complotto sul vaiolo delle scimmie, da «malattia impossibile» ai “biolaboratori in Ucraina”
I recenti focolai di vaiolo delle scimmie hanno fatto tornare alla ribalta una diffusa teoria complottista: quella sulla presenza di “laboratori segreti” su suolo ucraino per la creazione di armi biologiche, gestiti dagli Usa o dalla Nato. Questa teoria, che è già stata trattata e smentita da Open Fact-Checking (ad esempio, qui, qui, e qui) viene in qualche modo ripresa per sostenere che in questi laboratori sia presente anche il virus del vaiolo delle scimmie. Ne è un esempio, un articolo di Gospa News, che si è poi diffuso anche su Facebook. Un altra associazione ai laboratori e l’Ucraina è stato fornita attraverso un video pubblicato da ControTV di Massimo Mazzucco, il quale fornisce agli utenti la teoria dell’esistenza della malattia.
Per chi ha fretta:
- Il virus del vaiolo delle scimmie non è affatto una novità e non è una «malattia impossibile».
- Il virus del vaiolo delle scimmie non è quello umano, ma si trasmette anche nell’uomo.
- Il virus non si trasmette all’uomo soltanto dalle scimmie.
- I laboratori in Ucraina esistono davvero, ma non c’è alcuna prova che producano armi biologiche.
- I laboratori che conservano i campioni di vaiolo si trovano negli Stati Uniti e in Russia, dove hanno studiato di recente un vaccino.
Analisi
Lo screenshot qui sotto mostra un post su Facebook, che condivide l’articolo di Gospa News. La descrizione dice: «Gli indizi puntano sempre il dito sulla Santissima e salvatrice Nato». Nell’articolo si parla anche di Bill Gates, associato al vaiolo delle scimmie per il solo fatto di aver citato il vaiolo (quello umano) come un pericolo che poteva tornare (ne parliamo qui).
Il canale Telegram Davide Zedda pubblica un breve filmato tratto da ControTV di Massimo Mazzucco, dove quest’ultimo afferma:
Andiamo addirittura a una malattia impossibile, perché tutte le volte che si vantano i grandi pregi dei vaccini si citano due cose: l’eradicazione della polio e l’eradicazione del vaiolo, che è stato dichiarato eradicato nel mondo addirittura nel 1982, no? Ok! Chi andava… chi poteva andare a pensare che fra tutti i vari virus che ci sono… perché nei laboratori c’è ancora il virus, non c’è più la malattia, ma il virus c’è ancora tenuto bello conservato non si sa mai potesse servire.
Come afferma Mazzucco, il vaiolo è stato eradicato, ma quello delle scimmie? Ecco quanto sostiene insinuando qualcosa di strano:
Come fa a venire in mente a uno come lui [riferendosi a Bill Gates, ndr] che può essere il vaiolo quando sai che è una delle cose che sono state eradicate e che quindi non ci sono più in giro. “Ahhhh…” dice qualcuno: “Arriva quello della scimmia! Non è quello umano! Ecco come hanno fatto! Avete capito il trucco? Questo non è umano, è della scimmia! Lo avevamo detto che il vaiolo è stato eradicato, ma per gli umani: le scimmie lo hanno sempre avuto!”.
Subito dopo, Roberto Quaglia interviene domandando dove sarebbero le scimmie («C’è solo un problemuccio: dove sono le scimmie? Io di scimmie in Italia non ne ho mica viste tante, a qualche qualche ministro della Salute»), ignorando il fatto di come il virus circola. Nel finale della clip, Margherita Furlan de La Casa del Sole (canale nato dalle ceneri del filorusso Pandora TV di Giulietto Chiesa) interviene come collante alla teoria dei laboratori in Ucraina: «Questi biolaboratori devono essere assolutamente cancellati dalla faccia della Terra, ed è quello che sta cercando di fare Vladimir Putin». La clip si conclude con quest’ultimo intervento filorusso.
Ci sono vari elementi che si sono combinati fino all’arrivo di questi interventi. Vediamoli uno alla volta.
L’accusa ai laboratori ucraini: «Trattano il vaiolo»
Tutto nasce da una dichiarazione, riportata dall’agenzia stampa russa Tass lo scorso 20 maggio, della russa Irina Yarovaya, alla guida della commissione parlamentare istituita da Mosca per investigare – appunto – sui presunti laboratori che gli Usa e la Nato gestirebbero in Ucraina. Secondo Yarovaya: «Oltre ai patogeni che sono endemici dell’Ucraina [i laboratori] ricercano virus e patogeni che sono endemicamente molto lontani dall’Ucraina, come l’Ebola e il vaiolo». Yarovaya ha aggiunto che i laboratori farebbero parte di una campagna «aggressiva, implementata dal Dipartimento di Difesa Americano sul territorio ucraino», che la donna ha definito di «pericolosa attività biologica militare». È importante notare che Yarovaya non menziona il vaiolo delle scimmie e dimentica cosa avviene nel suo Paese da anni e della responsabilità di Mosca della mancata eliminazione del virus del vaiolo (smallpox).
La connessione con il vaiolo delle scimmie di Gospa News
Il già citato articolo di Gospa News riprende questa dichiarazione e la usa per suggerire una correlazione tra questi presunti laboratori e i recenti focolai di vaiolo delle scimmie: «In primo luogo va evidenziato che questa segnalazione sulle sperimentazioni del vaiolo giunge proprio nella settimana in cui sono stati registrati numerosi casi di vaiolo della scimmia che, per quanto lievi, hanno già indotto il premier britannico Boris Johnson a rilanciare l’uso dei vaccini anti-vaiolo prodotti da multinazionali che sovente collaborano con il Pentagono, ovvero il Dipartimento della Difesa americano». L’allusione è chiara, ma infondata. Vediamo perché.
I laboratori esistono, ma non per creare armi biologiche
L’idea che in Ucraina siano presenti degli occulti laboratori biologici ad uso militare circola fin da prima dell’invasione russa. Questa teoria era già stata smentita dai servizi di sicurezza ucraini nel maggio 2020. Come Open aveva già spiegato in un precedente articolo, i laboratori biologici – che esistono davvero – non vengono nascosti. Questi fanno infatti parte del Biological Threat Reduction Program (BTRP) del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. In questi centri si effettua ricerca anche contro le malattie infettive e le minacce biologiche. Nel documento che illustra gli scopi della collaborazione tra Stati Uniti e Ucraina su questo fronte si legge che i laboratori esistono:
«Al fine di assistere […] nella prevenzione della proliferazione delle tecnologie, dei patogeni e delle competenze che si trovano presso l’Istituto di Ricerca Scientifica di Epidemiologia e Igiene (Leopoli), l’Istituto di Ricerca Scientifica Anti-Plague di Ulaanian (Odessa), il Centro Sanitario Stazione epidemiologica (Kiev) e altre strutture a […] identificate dal Ministero della Salute dell’Ucraina, […], previa disponibilità di fondi stanziati a tale scopo, in conformità con i termini del presente Accordo».
Non esistono prove che in questi laboratori vengano create armi biologiche, né che vi venga studiato il virus del vaiolo, che infatti viene conservato altrove. Come riporta la stessa agenzia russa RIA, il virus variola è conservato in due laboratori con il più alto livello di protezione: il Centro scientifico statale russo “Vector”, a Koltsovo, e negli Stati Uniti, presso il CDC di Atlanta.
Dove si trova il virus del vaiolo?
Come Open aveva già spiegato, il vaiolo è stato dichiarato eradicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1980. Alcuni campioni del virus vengono però tuttora conservati per potenziali ulteriori studi, e spesso si rinnova il dibattito interno all’Oms sul mantenerli o distruggerli. Quello che i complottisti mancano di menzionare è che, come abbiamo spiegato poco prima, ci sono due laboratori in cui il virus viene certamente conservato: uno si trova negli Stati Uniti, l’altro in Russia (ne parliamo qui in un articolo del 2019).
Il vaiolo delle scimmie non è una «malattia impossibile»
Massimo Mazzucco fornisce ai suoi seguaci la frase fatta: il vaiolo delle scimmie (monkeypox) è una «malattia impossibile». La clip diffusa da Davide Zedda, attraverso un post del suo canale Telegram, rilancia in questo modo:
VIDEO | NUOVE INQUIETANTI VERITÀ SUL VAIOLO DA SCIMMIA: È IN REALTÀ UMANO
Andiamo con ordine
1) Il Vaiolo è stato eradicato nel 1982 (ma attenzione) il virus è presente nei laboratori di bio sicurezza
2) Nel 2021 Bill Gates metteva in guardia in merito a dei possibili attacchi di bio terrorismo negli aeroporti usando il virus del vaiolo
3) Il virus da Vaiolo delle scimmie NON PUÒ ESISTERE:
IL VIRUS CHE È SALTATO FUORI È UMANO E VIENE FUORI DAI BIOLABORATORI CHE PUTIN STA DENUNCIANDO COME PERICOLOSI PER LA SICUREZZA DELLA FEDERAZIONE RUSSA
Mazzucco parla dell’eradicazione del vaiolo (smallpox), così come l’esistenza dei campioni conservati nei laboratori, ignorando il fatto che questi siano presenti anche in quelli russi. Fatta questa premessa, Mazzucco ritorna sul vaiolo delle scimmie facendolo intendere che sia qualcosa di completamente nuovo. Non cita, di fatto, i casi riscontrati in passato, anche nel 2003 negli Stati Uniti. Il vaiolo delle scimmie, di fatto, è stato scoperto nel 1958 ed è stato classificato come zoonosi emergente dal 2004. Anche i russi, nel vicino 2021, avevano indicato la malattia come un pericolo da non sottovalutare soprattutto dopo la cessazione della vaccinazione contro il vaiolo (smallpox) utile a proteggerci da questa malattia. Non solo: è noto dal 2021 che la Russia stava lavorando a un vaccino contro il vaiolo.
Conclusioni
Il vaiolo delle scimmie (monkeypox) viene spesso confuso e collegato con il vaiolo “umano” (smallpox) nelle teorie del complotto. Di fatto, quest’ultima è nota dal 1958 ed è sotto osservazione, così come il vaiolo, dai CDC americani e dalla Russia in quanto l’interruzione della vaccinazione negli anni 80 ha lasciato un “buco” per la sua diffusione. Non può essere definita in alcun modo una malattia impossibile e non ci sono prove che il tutto sia collegato a dei laboratori ucraini, soprattutto di fronte al fatto che la ricerca sul vaiolo è andata avanti negli anni anche per volere della stessa Russia.
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