Palermo, scritte No vax contro Speranza. Arriva anche l’eurodeputata Donato: «Fatemi entrare, deve rispondermi sui vaccini» – La foto
È arrivata anche l’europarlamentare Francesca Donato a contestare il ministro della Salute Roberto Speranza a Palermo per un appuntamento elettorale, dopo che la Digos ha trovato scritte No vax accanto all’ingresso di Villa Filippina, dove è atteso il ministro. Donato si è presentata ai cancelli della struttura con un gruppo di sostenitori: «È più dannoso per voi se io non entro – ha detto – ho tre domande da rivolgere al ministro: su quale base scientifica si fonda l’obbligo dei sanitari di fare la quarta dose di un vaccino allo scadere di 90 giorni dalla guarigione; osa farà dei milioni di dosi acquistati e non somministrate, inefficaci rispetto alle nuove varianti; infine, se è vero che la correlazione degli effetti avversi con i vaccini viene automaticamente esclusa se gli effetti si manifestano oltre i 14 giorni dalla somministrazione»
Le scritte No vax contro Speranza
Sul muro accanto all’ingresso di Villa Filippina, dove si terrà l’appuntamento elettorale, è apparsa la scritta con vernice rossa «Speranza boia nazi». Sul muro c’erano anche simboli riconducibili al movimento No vax come la W, ispirata al film «V per vendetta» e mutuata da chi contesta i vaccini anti Covid per le proprie proteste. Nel blitz dei No vax sarebbero stati anche sigillati con la colla alcuni lucchetti dei cancelli. La Digos sta acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste sull’ingresso della struttura.
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