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No! Quello nella foto non è il padre di Klaus Schwab

La foto del generale nazista che secondo molti utenti rappresenta il padre del fondatore del Wef ritrae invece un uomo di nome Walter Dybilas

Un post su Facebook sostiene che Klaus Schwab, fondatore del World Economic Forum (Wef), sia figlio del «padre industriale e fascista vicino a Hitler, Eugen Schwab». Vicino alla foto del fondatore del WEF, vediamo un’immagine d’epoca che ritrae un uomo che indossa la divisa nazista: ma quell’uomo non è davvero il padre dell’ingegnere ed economista tedesco.

Per chi ha fretta:

  • Diversi post su Facebook sostengono che il padre del fondatore del World Economic Forum sia stato un nazista
  • Come prova, viene utilizzata la foto di un uomo che indossa la divisa delle SS, spacciato come il padre di Klaus Schwab
  • In realtà l’immagine raffigura il generale nazista Walter Dybilas

Analisi

«NUOVO ORDINE MONDIALE. Nella foto a sinistra c’è il fondatore del World Economic Forum, Klaus Schwab. Sulla destra il padre, industriale e fascista vicino a Hitler, Eugen Schwab»: con questa didascalia un utente pubblica su Facebook due foto. Nella prima vediamo ritratto Klaus Schwab, influentissimo personaggio sovente al centro delle più svariate teorie complottiste. Nella seconda, il suo presunto genitore il cui legame con il nazismo appare palese: il signore indossa infatti la divisa delle SS.

Sarebbe difficile smentire che il padre di Klaus Schwab sia un nazista al cospetto di una foto così didascalica. Ma il problema è un altro, ovvero che l’uomo in divisa non è davvero imparentato con il fondatore del Wef: il suo vero nome è infatti Walter Dybilas. Vediamo il suo volto pubblicato online in diversi contesti: qui per esempio, è inserito in una collezione di foto del Terzo Reich, e viene citato anche in questo blog sulla guerra e i conflitti armati moderni. Da quel poco che è possibile ricostruire tramite le informazioni disponibili, sappiamo che Dybilas è nato nel 1892 e morto nel 1950, forse in cattività sovietica: catturato dalle truppe americanee consegnato alle autorità sovietiche, nel 1949 fu condannato da un tribunale militare per crimini di guerra e condannato a 25 anni di lavoro forzato nei campi. Alcune fonti affermano che fu insignito della Croce di Germania e altre che ottenne il grado di generale maggiore.

Chi era davvero il padre di Klaus Schwab

Klaus Martin Schwab è nato il 30 marzo 1938 a Ravensburg, in Germania, dove suo padre era amministratore delegato di una filiale della società di ingegneria Escher Wyss con sede a Zurigo. Il suo nome era Eugen Wilhelm Schwab: il fondatore del Wef l’ha inserito tra i ringraziamenti del suo libro Stakeholder Capitalism: A Global Economy that Works for Progress, People and Planet. Il vero volto di Eugen, recuperato da un visto per il Brasile concessogli nel 1960, è molto diverso da quello del generale Walter Dybilas.

Se tuttavia è possibile effettuare una netta distinzione tra le identità di Dybilas e Schwab, non è altrettanto facile stabilire in maniera chiara quello che fu il coinvolgimento dell’industriale con il partito nazista. Abbiamo infatti detto che Eugen era l’amministratore delegato della sede tedesca di Ravensburg per la società di ingegneria svizzera Escher Wyss, che produceva macchine di svariati generi ed è stata definita «un’azienda modello nazionalsocialista». Questo riconoscimento tuttavia, secondo il dott. Christian Marx, storico dell’economia presso l’ Institut für Zeitgeschichte di Monaco, non è una prova sufficiente per supporre delle simpatie naziste: molte aziende lo hanno infatti ricevuto per motivi economici. 

Certo è che Schwab non abbandonò il suo ruolo di potere nel corso del conflitto, così come è dimostrato che la Escher Wyss fece ricorso, per la sua attività, a circa duecento prigionieri di guerra e lavoratori forzati nel corso della seconda guerra mondiale: non sappiamo se lo fece perché costretta dai nazisti o per la generale carenza di manodopera. Schwab, tuttavia, ha sempre negato di essere stato un membro del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, così come delle SS. I tribunali locali, le commissioni d’inchiesta e i comitati istituiti a margine della seconda guerra mondiale nel più ampio processo di «denazificazione» tedesca, che avevano il compito di individuare chi aveva preso parte a organizzazioni nazionalsocialiste, emisero un verdetto di totale assoluzione nei suoi confronti.

Conclusioni

L’uomo che viene spacciato come il padre di Klaus Schwab è in realtà un generale nazista di nome Walter Dybilas, che non è imparentato al fondatore del Wef. Il vero padre di Klaus si chiama Eugen Wilhelm Schwab, ed è stato il dirigente dell’azienda svizzera Escher Wyss nella sua filiale di Ravensburg nel corso della seconda guerra mondiale.

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