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Elon Musk, il meme contro la comunità Lgbtq+ alla vigilia del mese del Pride

31 Maggio 2022 - 18:55 Valerio Berra
Su Twitter alcuni utenti hanno ricordato all'uomo più ricco del mondo che cosa diceva solo quattro anni fa, quando in un tweet aveva scritto: «Le persone dovrebbero essere libere di vivere la propria vita dove le porta il cuore»

L’ultimo tweet di Elon Musk è un meme contro la comunità Lgbtq+. O meglio, un meme contro l’arrivo di contenuti social che riguardano il Pride Month, il mese che la comunità Lgbtq+ ha scelto per concentrare manifestazioni e campagne social a sostegno dei propri diritti. Il meme è abbastanza chiaro: un uomo urla impaurito «Sta arrivando», mentre alle sue spalle sta arrivando un tornado di sabbia con tutte le icone delle principali piattaforme social colorate con la bandiera arcobaleno. Per gli appassionati, secondo il portale Know your Meme questa immagine arriva da una campagna pubblicitaria iniziata nel 2014 per il film Into the Storm.

Come prevedibile, le interazioni sono questo tweet sono decine di migliaia. Tra i commenti più interessanti ci sono gli utenti che ricordano a Musk quanto siano cambiate le sue posizioni. Solo nel 2018 l’uomo più ricco del mondo aveva pubblicato le foto di un evento per il Pride Month organizzato da Tesla, accompagnato da diversi messaggi a favore delle battaglie Lgbtq+. Tra cui anche: «Tesla ha ottenuto un punteggio di 100/100 per il rispetto dei diritti della comunità Lgbtq+ per quattro anni consecutivi». Oppure: «Le persone dovrebbero essere libere di vivere la propria vita dove le porta il cuore», con una sequenza di cuori colorati che formano la bandiera Lgbtq+.

Il messaggio di Musk verso i repubblicani

Un tweet del genere non è certo una sorpresa. Scorrendo il feed di Elon Musk si vede come nelle ultime settimane sia intervenuto più volte su temi che vanno oltre i viaggi spaziali, le auto elettriche o le acquisizioni miliardarie. Il 18 maggio ha svelato le sue intenzioni di voto per le elezioni di Midterm: «In passato ho votato il Partito Democratico, perché era (soprattutto) il partito della gentilezza. Ora è diventato il partito della divisione e dell’odio, quindi non posso più sostenerli e voterò repubblicano». Musk è nato a Pretoria, in Sudafrica, ma è diventato cittadino degli Stati Uniti. Il 28 aprile invece Musk aveva pubblicato un vignetta in cui mostra come lo spostamento dei temi su cui lavorano i democratici lo abbia avvicinato alla destra.

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