Sanzioni Ue alla Russia, l’Ungheria riapre la trattativa: «Fuori dalla black list il patriarca Kirill». Slitta il sigillo al pacchetto
Porta con sé una coda di tensioni il sesto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia e ancora una volta è l’Ungheria a provare a mettersi di traverso, come già avvenuto sull’embargo del petrolio. Si è conclusa con un rinvio la riunione degli ambasciatori dei 27 che dovrebbe approvare le sanzioni, fonti qualificate riferiscono che il rappresentante di Budapest ha chiesto di escludere il patriarca russo Kirill dall’elenco dei soggetti colpiti dal provvedimento europeo. Il leader della Chiesa ortodossa russa era stato inserito nella black list delle persone sanzionate assieme a enti e individui considerati coinvolti nell’invasione russa dell’Ucraina. Il pacchetto di sanzioni prevede lo stop delle importazioni di petrolio dalla Russia tra otto mesi sia per il greggio che per i prodotti raffinati. Dopo le minacce di veto di Viktor Orban, è stata prevista un’esenzione «temporanea» per il petrolio tramite oleodotti, in particolare per quello Druzhba. Una misura per concedere più tempo a Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e altri Paesi senza sbocco sul mare per rendersi indipendenti dal petrolio russo.
Leggi anche:
- «Il patriarca Kirill? Pensa solo a soldi e potere. I suoi soldi nascosti li ha rubati alla chiesa»
- Sanzioni Ue contro il patriarca Kirill: «È responsabile delle minacce all’integrità dell’Ucraina». La Chiesa ortodossa risponde: «Non si lascerà intimidire»
- La Chiesa ortodossa accusa Papa Francesco: «Ha travisato la conversazione con Kirill»
- La lettera del Papa al patriarca Kirill: «Operiamo per la pace in Ucraina dilaniata dalla guerra»
- Ucraina, 400 sacerdoti denunciano il patriarca di Mosca Kirill: «Le sue parole a favore della guerra sono un’eresia»
- Il ringraziamento di Zelensky all’Ue: «Avete tolto a Mosca decine di miliardi di euro. Li avrebbe usati per finanziare il terrorismo»
- Il sovranismo sulla benzina di Orban: prezzo basso alla pompa solo per gli ungheresi. La Croazia vuole portarlo in tribunale
- Ue, Orban a Michel: «Senza garanzie sui fondi, niente embargo al petrolio russo». Bruxelles: «Basta rinvii»
- Embargo Ue al petrolio russo, la Bulgaria si oppone ma si smarca da Orban: «Non possiamo aderire. Ma siamo contro la Russia»
- Sanzioni Ue, Mosca attacca l’Occidente: «Misure dettate dall’odio irrazionale contro il popolo russo»
- Cosa prevede l’accordo nell’Ue sull’embargo al petrolio russo: 6-8 mesi per l’addio a Mosca mentre il prezzo sale