Ue, via libera degli ambasciatori al sesto pacchetto di sanzioni: il patriarca Kirill fuori dalla black list
Gli ambasciatori dei 27 Paesi Ue hanno approvato il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Tra le misure anche l’embargo graduale al petrolio in arrivo via mare in Europa, con alcune deroghe per il greggio trasportato via oleodotti. Secondo quanto riportano fonti Ue, il patriarca Kirill sarebbe stato invece escluso dalla lista nera delle sanzioni. Il leader della Chiesa ortodossa russa era stato inserito nella black list delle persone sanzionate assieme a enti e individui considerati coinvolti nell’invasione russa dell’Ucraina. Nelle ultime ore la richiesta di modificare la decisione era arrivata dal primo ministro ungherese Viktor Orban che aveva riaperto le trattative sulla questione dell’embargo al petrolio russo ponendo la condizione su Kirill. Dopo le minacce di veto di Orban, era stata quindi prevista un’esenzione «temporanea» per il petrolio tramite oleodotti, in particolare per quello Druzhba. Una misura per concedere più tempo a Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e altri Paesi senza sbocco sul mare di rendersi indipendenti dal petrolio russo. Oggi insieme al pacchetto gli ambasciatori hanno ufficializzato anche questa decisione.
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