«Ucciso il 90% dei militari ucraini a Severodonetsk». Mosca: «L’Occidente ostacola i negoziati» – Il liveblog
Nel 101esimo giorno di guerra in Ucraina lo stato maggiore di Kiev avverte che l’esercito russo si sta posizionando attorno all’area strategica di Sloviansk. Le truppe avevano già tentato in precedenza un attacco a nord della città, ma senza successo. Il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergiy Gaidai, ha riferito che i bombardamenti russi alla città hanno ucciso tre persone, tra cui un bambino, nelle ultime 24 ore. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, intanto, ha rinnovato la richiesta di cessare le violenze in Ucraina e ha avvertito che il conflitto si sta infiammando in una crisi tridimensionale di cibo, energia e finanza.
20.40 – Lavrov: «L’Occidente ostacola i negoziati»
Secondo il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, la colpa degli insuccessi diplomatici tra Russia e Ucraina sarebbe dell’Occidente, che «impedisce» ai due Paesi di «continuare i negoziati». Lo ha dichiarato in un’intervista alla tv della Republika Srpska in Bosnia, l’entità a maggioranza serba del Paese, ripresa dalla Tass. Il giorno successivo all’incontro delle delegazioni dello scorso 29 marzo a Istanbul, ha aggiunto Lavrov, «l’Ucraina sembrava aver avanzato una proposta su come risolvere la questione. Abbiamo presto questa proposta come base». Ma poi, ha concluso, «l’Occidente ha impedito agli ucraini di continuare questo processo».
19.00 – La Russia si scaglia contro l’Italia: «aperta campagna anti-russa nel Paese»
Durissime parole, quelle che l’ambasciata russa in Italia ha rivolto al nostro Paese su Facebook, denunciando «violazioni dei diritti dei cittadini russi» che vivono nella penisola e «un’aperta campagna anti-russa da parte dei media italiani». In allegato, vengono pubblicati gli stralci di un rapporto del Ministero degli Affari Esteri di Mosca «sulle violazioni dei diritti dei cittadini russi e dei connazionali all’estero» che menziona tra le altre cose, la presunta «crescita di sentimenti russofobi nella società italiana».
18.46 – Putin: «Schiacciamo come noci le armi americane»
Il leader del Cremlino Vladimir Putin non ha manifestato la minima preoccupazione per le nuove armi che l’Occidente, e nello specifico gli Stati Uniti, hanno inviato all’Ucraina: «Le schiacciamo come noci», ha commentato il presidente russo in un’intervista al canale televisivo Rossiya 1, citata dalla Ria Novosti. Ha inoltre ricordato come «decine di unità sono già state distrutte».
16.20 – «Ucciso il 90% dei militari ucraini a Severodonetsk»: l’annuncio di Mosca
Secondo quanto affermato da Mikhail Mizintsev, generale dell’esercito russo citato da Ria Novosti, «le unità delle forze armate dell’Ucraina, dopo aver subito perdite critiche (in un certo numero di unità fino al 90%) durante le battaglie per Severodonetsk, si stanno ritirando in direzione di Lysychansk». Oggi il governatore regionale di Lugansk Serhiy Haidai aveva espresso parole d’incoraggiamento nei confronti della resistenza ucraina: «Non appena avremo abbastanza armi occidentali a lungo raggio, spingeremo la loro artiglieria lontano dalle nostre posizioni. E poi, credimi, la fanteria russa scapperà e basta», aveva dichiarato. A suo dire, i difensori della città sarebbero riusciti a rivendicare circa un quinto di Severodonetsk.
15.30 – Kiev: «Distrutta la 35esima armata russa»
Le Forze Armate dell’Ucraina hanno lanciato una controffensiva e sono riuscite a distruggere quasi interamente la 35ma armata della Federazione russa a Izjum, nella regione nord-orientale di Kharkiv. A farlo sapere è il capo dell’Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak, dice Ukrinform. «Quasi l’intera 35ma Armata è stata distrutta a Izjum», ha dichiarato.
13.30 – Papa Bergoglio: «Andrò in Ucraina»
«Vorrei andare in Ucraina ma aspetto il momento opportuno». A dirlo è il Santo Padre rispondendo a una domanda di un bambino ucraino durante l’incontro con un gruppo di ragazzi nel cortile di San Damaso. «Vedrò prossimamente le autorità ucraine per capire se questo viaggio è possibile», ha aggiunto Papa Francesco.
12.40 – Odessa, base di mercenari stranieri distrutta da attacco missilistico russo
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Interfax, le truppe russe avrebbero lanciato un attacco missilistico contro una base di mercenari stranieri a Dachne, nella regione di Odessa. A farlo sapere è stato il portavoce del Ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. «Una base di mercenari stranieri è stata distrutta furi dall’insediamento di Dachne, in seguito a un attacco missilistico».
11.00 – Funzionari Usa alla Cnn: «Il piano di pace italiano non ci convince»
«L’amministrazione Usa non sosterrà il piano di pace in 4 punti proposto dall’Italia». Così due funzionari statunitensi citati dalla Cnn rivelano come il piano di pace italiano non convinca Washington. Pochi giorni fa l’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu Linda Thomas Greenfield si era espressa in modo favorevole spiegando ai giornalisti come il quadro italiano rappresentasse «una di quelle iniziative che sicuramente ci piacerebbe vedere portare a conclusione questa orribile guerra e gli orribili attacchi al popolo ucraino». Ora i funzionari vicini ai colloqui Nato riferiscono il contrario, parlando di scetticismo da parte dell’amministrazione Biden sull’iniziativa di Roma.
9.30 – 3 morti nei bombardamenti a Lugansk
Sono tre le vittime rimaste uccise nei bombardamenti russi nella città di Lugansk nelle ultime 24 ore. Tra questi ci sarebbe anche un bambino, secondo quanto riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergiy Gaidai, citato dall’agenzia Ukrinform. «Il 3 giugno 2022, una donna e suo figlio sono stati uccisi nel bombardamento russo di Hirske. Un’altra persona è stata ferita a morte a Zolote», ha aggiunto Gaidai.
8.30 – La catena alberghiera Marriott si ritira dal mercato russo
La nota catena alberghiera Marriott ha deciso di annunciare il suo ritiro dalla Russia a seguito delle sanzioni dell’Unione europea, degli Stati Uniti e della Gran Bretagna al Paese di Vladimir Putin. A riferirlo è l’azienda stessa. Questo ha portato, secondo quanto riferisce Marriott, a non riuscire più a lavorare nel Paese. La società lascia così il mercato russo dopo 25 anni. Già a marzo avevano annunciato che avrebbero chiuso le sedi presenti a Mosca e sospeso l’eventuale apertura di nuovi hotel lì.
7.30 – Kiev: si attende offensiva a Sloviansk
Secondo quanto riferisce la Cnn, che cita lo stato maggiore di Kiev, le truppe russe stanno rafforzando le posizioni a Sloviansk in vista di una nuova offensiva. Si tratta di una zona strategica dell’Ucraina orientale, nella quale l’esercito russo aveva già sferrato un attacco contro due città a nord e nord-ovest di Sloviansk, Barvinkove e Sviatohirsk, ma senza successo. Ora stanno posizionando fino a 20 gruppi tattici nell’area.
6.00 – Guterres: «Stop alle violenze in Ucraina»
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha ribadito la necessità di fermare le violenze in corso in Ucraina. L’ha riferito in una dichiarazione alla Cnn. «Rinnovo il mio appello per l’immediata cessazione della violenza, per l’accesso umanitario illimitato a tutti coloro che ne hanno bisogno, per l’evacuazione in sicurezza dei civili intrappolati nelle aree di combattimento e per la protezione urgente dei civili e il rispetto dei diritti umani in conformità con le norme internazionali», ha poi aggiunto in una nota. La guerra della Russia sta provocando una «crisi globale tridimensionale che coinvolge cibo, energia e finanzia». Guterres ha rinnovato anche l’impegno dell’Onu sul fronte umanitario, ma ha spiegato che alla fine saranno necessari negoziati e dialogo per risolvere il conflitto.
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