In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀGiovaniInchiesteLago di GardaPeschiera del GardaScontriTrenitaliaVenetoVeronaViolenza sessuale

Peschiera del Garda, sei minorenni denunciano molestie sessuali sul treno dopo i disordini del 2 giugno

04 Giugno 2022 - 17:25 Redazione
Erano andate a Gardaland, ma di ritorno a Milano sarebbero state «accerchiate, palpeggiate, molestate» dai ragazzi che avevano partecipato al raduno

Emergono altri dettagli su quanto accaduto dopo la maxi-rissa del 2 giugno a Peschiera del Garda (Verona): agli accoltellamenti e agli atti vandalici, si aggiunge oggi la denuncia di molestie sessuali ai danni di sei amiche, tutte tra i 16 e i 17 anni. Le giovani, provenienti da Milano e Pavia, si trovavano a bordo del treno che doveva riportarle a casa dopo una giornata trascorsa a Gardaland quando avrebbero subito molestie pesanti e prolungate da parte di un gruppo di ragazzi. A denunciarlo sono le vittime stesse, come riporta il quotidiano Il Giorno: «Ridevano. Ci dicevano ‘le donne bianche qui non salgono’», hanno raccontato. Sarebbero state circondate: «il caldo era asfissiante, alcune di noi sono svenute». L’aggressione sarebbe avvenuta mentre stavano provando a raggiungere il controllore, «avanzando a fatica tra i vagoni».

La denuncia di una madre su Instagram

«Mia figlia di 16 anni oggi si è recata a Gardaland con le sue amiche, e salite sul treno per il rientro verso Milano sono state accerchiate, palpeggiate, molestate da alcuni soggetti», ha scritto una madre in un messaggio inviato al profilo Instagram di Milanobelladadio, che spesso raccoglie segnalazioni su quello che avviene nel capoluogo lombardo e dintorni. «Non riuscivano a scendere dal treno. Sono riuscite a scendere a Desenzano del Garda, sotto shock, in lacrime e noi genitori siamo andati a recuperale», ha aggiunto la donna. «Ma cosa aspettano ad intervenire prendendo seri provvedimenti , fino a che punto bisogna arrivare?», è la conclusione del suo messaggio.

Secondo le prime ricostruzioni, la baraonda che ha invaso le strade di Peschiera del Garda nella notte del 2 giugno è nata da un appuntamento sui social: a presentarsi, sono stati in «circa duemila, quasi tutti provenienti dal territorio lombardo», secondo quanto dichiarato dalla sindaca di Peschiera, Orietta Gaiulli. Molti di loro, minorenni senza documenti, sono già stati identificati dalle forze dell’ordine, e adesso dovranno affrontare le probabili accuse di rissa aggravata, a cui si potrà dar seguito in caso di denuncia delle parti offese, e quella di danneggiamenti.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti