Genova, blitz contro una cellula terroristica: «Legami con l’attentatore che nel 2020 voleva attaccare Charlie Hebdo»
Una cellula composta da cittadini pachistani che operava sia in Italia che in altri paesi europei: è stata individuata nell’ambito della vasta operazione antiterrorismo della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo. L’indagine, coordinata dalla Dda di Genova e svolta dalla Digos e dall’Antiterrorismo, con il coinvolgimento degli uffici antiterrorismo di Spagna e Francia coordinati dall’European counter terrorism centre di Europol, ha portato il Gip di Genova a emettere 14 misure cautelari, eseguite sia in Italia sia all’estero. L’accusa è di associazione con finalità di terrorismo internazionale.
La cellula, inoltre, sarebbe collegata ad un network più ampio chiamato ‘Gruppo Gabar‘, un circuito internazionale di cui faceva parte anche Hassan Zaher Mahmood, il 27enne pachistano che il 25 settembre 2020, a Parigi, ha compiuto un attacco nei pressi della ex sede della rivista satirica Charlie Hebdo, colpendo due persone con una mannaia. A distanza di 5 anni dall’attentato che provocò la morte di 12 persone, Hassan Zaher Mahmood disse agli investigatori di voler punire il giornale satirico per la nuova pubblicazione delle caricature di Maometto, senza però sapere che la redazione aveva traslocato. Dall’attentato del 2015, infatti, la sede di Charlie è in un luogo segreto e protetto.
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