Germania, l’ambasciatore ucraino attacca Merkel: «Troppo indulgente con Putin. La sua mancanza di autocritica è sconcertante»
«La mancanza di autocritica da parte di Angela Merkel in merito al suo rapporto con la Russia è sconcertante». A dirlo è stato l’ambasciatore ucraino in Germania, Andrij Melnyk. «Nessun cenno di autocritica», ha detto il diplomatico di Kiev, «le dichiarazioni dell’ex cancelliera sulla sua politica con la Russia e il suo trattamento troppo indulgente nei confronti del dittatore Putin sono sconcertanti». Il riferimento di Menlyk è al discorso pronunciato ieri da Merkel in occasione di un evento a Berlino. L’ex cancelliera ha rivendicato la politica estera dei suoi 16 anni di governo, anche in merito ai rapporti con Mosca. Dopo sei mesi di assenza dalla scena pubblica, Merkel aveva rotto il silenzio lo scorso 2 giugno definendo quella in Ucraina «una barbara guerra di aggressione da parte della Russia». Nelle ultime ore ha rilasciato la prima intervista da ex cancelliera spiegando che il suo cuore «ha sempre battuto per l’Ucraina» ma che non ritiene di «doversi scusare per i suoi tentativi di diplomazia del passato». Una posizione che l’ambasciatore ucraino in Germania ha commentato con toni duri: «Le osservazioni di Merkel sono molto spiacevoli, perché senza un’onesta rivalutazione complessiva della politica della Germania nei confronti della Russia non è possibile trarre conclusioni corrette per le future relazioni con Mosca e fermare la sua aggressione».
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