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Strage in Texas, il discorso di Matthew McConaughey alla Casa Bianca: «Abbiamo bisogno di una legge sul possesso delle armi» – Il video

08 Giugno 2022 - 15:14 Michela Morsa
La star di Hollywood, originaria di Uvalde, ha lanciato un appello al Congresso e ha ricordato le vittime della strage dello scorso 24 maggio

Ieri 7 giugno, il celebre attore americano Matthew McConaughey ha tenuto un lungo discorso alla Casa Bianca in ricordo della strage dello scorso 24 maggio nella scuola elementare Robb a Uvalde, in Texas. McConaughey, che è nato proprio a Uvalde, dove è tornato in questi giorni per mostrare vicinanza e solidarietà alle famiglie delle vittime, ha mostrato foto e disegni di alcuni dei bambini uccisi, raccontando i loro sogni e le loro aspirazioni. Ha anche mostrato le scarpe preferite di una delle vittime, un paio di Converse All Star verdi che indossava al momento della strage e che hanno permesso di identificarla.

Durante il suo discorso, durato più di 20 minuti, la star di Hollywood ha invocato una riforma delle leggi sul possesso di armi, chiedendo più controlli sugli acquirenti e un innalzamento dell’età minima a 21 anni per l’acquisto dei fucili semiautomatici AR-15 (il tipo usato nella strage di Uvalde). «Sono regole ragionevoli, pratiche e tattiche per la nostra nazione, i nostri stati, le nostre comunità, scuole e case. Chi detiene armi in maniera responsabile ­– lui stesso ha il porto d’armi –  è stufo di vedere che il Secondo emendamento (quello che garantisce il diritto di possedere armi, ndr) viene puntualmente abusato e distorto da alcuni individui squilibrati. Queste misure non sono un passo indietro, ma un passo in avanti verso una società civile e per il Secondo emendamento», ha detto McConaughey.

L’attore ha poi esortato ancora una volta il Congresso americano, invitando i partiti a mettere da parte le divisioni politiche e «raggiungere un livello superiore», perché una riforma delle armi dovrebbe essere di interesse bi-partisan: «Siamo in una finestra di opportunità in questo momento in cui non eravamo mai stati prima. Una finestra in cui sembra che possa accadere un vero cambiamento», ha detto. «Vogliamo scuole sicure e una legge sulle armi che non permetta alle persone cattive di ottenere queste maledette armi così facilmente. Dobbiamo investire nella salute mentale. Abbiamo bisogno di scuole più sicure. Dobbiamo limitare la copertura mediatica sensazionalistica. Dobbiamo ripristinare i nostri valori familiari. Dobbiamo ripristinare i nostri valori americani e abbiamo bisogno di un possesso responsabile delle armi».

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