Basma Afzaal, con lei un ragazzo il giorno della scomparsa: si indaga su un secondo telefono della 18enne pakistana scomparsa
Basma Afzaal potrebbe non essere stata sola la mattina della sua scomparsa a Padova. La ragazza che dal 31 maggio scorso non ha più dato tracce, è stata avvistata per l’ultima volta nel solito bar accanto alla stazione di Castelfranco Veneto dove tutte le mattine era solita fare colazione, trascorrendo molto del suo tempo seduta al tavolo in videochiamata. Il giorno della sua scomparsa però Basma è entrata nel bar Roma senza alcuna conversazione telefonica in corso. Un dettaglio al quale gli investigatori si stanno aggrappando per condurre le ricerche, ipotizzando che forse la ragazza si sarebbe dovuta incontrare con qualcuno. «Le conversazioni al telefono era sempre in italiano», racconta il titolare del bar ai microfoni della trasmissione di Rai tre Chi l’ha visto?.
La mattina del 31 maggio, Basma ha lasciato il locale dopo dieci minuti per raggiungere il piazzale dell’autostazione. Le telecamere della zona l’hanno ripresa mentre aspettava l’autobus. Dalle immagini sembrerebbe che la 18enne fosse in compagnia di un ragazzo. Un’ipotesi che gli inquirenti ancora non confermano a causa della scarsa qualità dei filmati a disposizione. Arrivata vicino agli autobus, la ragazza potrebbe quindi aver preso quello diretto a Padova per poi salire su un treno, forse diretto in Francia. Tra le ipotesi formulate per spiegare la fuga quella di un matrimonio combinato in Pakistan a cui la giovane voleva sottrarsi. Sull’unione organizzata il padre della ragazza però smentisce: «Sono tornato nel mio Paese per un’operazione alla schiena, poi sono rimasto lì per i funerali di mia madre. Vogliamo solo che torni a casa, non abbiamo intenzione di costringerla a fare qualcosa che lei non vuole».
Il doppio cellulare
«Il cellulare di Basma si è acceso domenica 30 maggio sera alle 22.58. Mentre la famiglia la cercava, mentre sui social veniva condiviso il messaggio del cugino che chiedeva notizie di lei. Poi si è spento senza lasciare traccia». A dirlo al Tg3 è il titolare dell’hotel Due Mori di Cittadella dove la ragazza aveva lavorato in un periodo di stage la scorsa estate. Ha provato a cercala nelle prime ore in cui tutti si chiedevano dove fosse finita. «L’ultima e unica traccia di lei sono quei pochi secondi on line e poi più niente», continua il titolare. È proprio sulle indagini riguardanti il cellulare che gli inquirenti starebbero formulando l’ipotesi di una fuga programmata. Sembra che Basma avesse due telefoni, uno dei due, quello che i genitori hanno indicato agli inquirenti, è stato ritrovato a casa della giovane. La ragazza dunque si sarebbe spostata con un secondo telefono, da cui si sarebbe anche collegata per quei pochi secondi raccontati dal titolare. Per ora soltanto possibilità che gli investigatori dovranno accertare.
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