Il rapper Baby Gang esce dal carcere, ma senza cellulare: sequestrato dalla polizia per la clip clandestina in cella – Il video
Una perquisizione con sequestro del telefonino è stata eseguita nei confronti del rapper Baby Gang, nome d’arte del ventenne Zaccaria Mouhib, nell’inchiesta del pm Giovanni Polizzi e della Polizia penitenziaria. Il 20enne è accusato di aver girato con un cellulare parti del video di una sua ultima canzone quando era detenuto nel carcere di San Vittore con l’accusa di rapina. Una ventina di giorni dopo, il Tribunale dei Riesame, ritenendo lacunose le prove a suo carico, lo aveva scarcerato su ricorso del suo legale, l’avvocato Niccolò Vecchioni. Sul suo profilo Instagram il giovane aveva annunciato di aver «girato una parte» del suo nuovo video musicale nella casa di reclusione milanese: «Il prossimo singolo rimarrà nella storia del rap visto che sono il primo artista detenuto ad aver girato un video in un carcere». Insieme all’annuncio aveva pubblicato prima alcuni frame del video e poi tutto il filmato.
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