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Elezioni parlamentari in Francia, Mélenchon in testa ma Macron potrebbe mantenere la maggioranza assoluta

12 Giugno 2022 - 20:26 Redazione
Risultato in bilico per il presidente. Se non avrà la maggioranza assoluta dovrà cercare alleati in parlamento

Il cartello elettorale della sinistra francese è in vantaggio, almeno stando agli exit poll diffusi dalle televisioni francesi sulle elezioni “legislative” (ovvero parlamentari) di cui si è svolto oggi il primo turno elettorale. La “nuova sinistra” Nupes, guidata dal leader radicale Jean-Luc Mélenchon, avrebbe ottenuto il 26,80% dei voti contro il 25,80% di Ensemble! di Emmanuel Macron. In termini di seggi, però, il presidente Macron dovrebbe riuscire a mantenere la maggioranza, per quanto ridotta. In Francia si è votato oggi, 12 giugno, per rinnovare il parlamento, dopo le elezioni presidenziali che hanno riconfermato il presidente Emmanuel Macron all’Eliseo. E stando a questi primi risultati, Macron rischia di perdere la maggioranza parlamentare (298 seggi su 577), anche se il risultato è molto in bilico soprattutto a causa del sistema elettorale uninominale che premia il volto nei collegi. Stando alle proiezioni Ensamble! avrebbe ottenuto fra 270 e 310 seggi. Attualmente Ensemble!, insieme al Movimento Democratico, può contare su 341 voti. Come ci si aspettava, le insidie maggiori sono arrivate da Jean-Luc Mélenchon, a capo della coalizione di sinistra Nupes (Nuova Unione Popolare Ecologica e Sociale), e dall’astensionismo, stimato tra il 52,2% e il 52,8%. Il sistema elettorale francese prevede comunque un secondo turno per i candidati al parlamento che non sono riusciti ad ottenere la maggioranza assoluta nel proprio seggio.

Esito incerto

Se Macron perderà la maggioranza assoluta, si vedrà costretto a trattare con le altre forze politiche per far passare le sue riforme. Il duello tra il leader della sinistra e Macron è molto acceso in particolare sulle questioni economiche. Il presidente è intenzionato ad aumentare l’età pensionabile a 65 anni, dai 62 attuali, mentre Mélenchon vorrebbe abbassarla a 60. Sullo sfondo restano le mire di Le Pen, che punta a un incremento dei suoi seggi, dagli 8 attuali, a una trentina, che le permetterebbero per la prima volta dal 1986 di costituire un gruppo parlamentare. Al momento Rassemblement national ha una forchetta tra 15 e 30 seggi.

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