Tennis, gli atleti russi e bielorussi potranno partecipare allo Us Open 2022 come atleti neutrali
I tennisti russi e bielorussi potranno partecipare come atleti neutrali allo Us Open, uno dei tornei del Grande Slam, che si terrà a settembre. Lo ha deciso la United States Tennis Association (Usta), l’ente governativo nazionale per il tennis negli Usa, rimanendo in linea con la posizione presa a marzo con Itf, Atp e Wta. La Usta aveva supportato la decisione di condannare l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia punendo il Paese invasore e l’alleato bielorusso con l’esclusione dei loro atleti da tutte le competizioni a squadre maschili e femminili di tennis professionistico e junior, di beach tennis e di wheelchair. Agli atleti era stato consentito di giocare comunque nei tornei individuali senza riferimenti alla nazionalità nei tabelloni e sugli schermi, senza bandiere e senza inni nazionali in caso di vittoria. Diversa la decisione presa da Wimbledon. Come era stato annunciato dall’All England Club ad aprile, i giocatori russi e bielorussi non potranno partecipare alla prossima edizione, che inizierà il 27 giugno. Una decisione che aveva fatto storcere il naso a molti, incluse l’Atp e la Wta che, per non discriminare gli atleti esclusi, non assegneranno punti per le loro classifiche.
June 14, 2022
L’incognita Djokovic
Resta invece l’incognita legata alla partecipazione allo Us Open di Novak Djokovic, che dipende dal Center for Disease Control and Prevention, il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie statunitense. Se l’autorità sanitaria ha rimosso l’obbligo di presentare un tampone eseguito 24 ore prima della partenza per i viaggiatori in arrivo dall’estero, rimane ancora in vigore l’obbligo di dimostrare il completamento del ciclo vaccinale, che, com’è noto in seguito all‘esclusione a dir poco burrascosa dall’Australian Open, l’atleta serbo non ha eseguito. Dunque se le regole per l’ingresso nel Paese non saranno allentate entro la fine di agosto, Djokovic non avrà i requisiti per entrare negli Usa. Motivo per cui in primavera ha già saltato entrambe le tappe del Sunshine Double, i Masters 1000 di Indian Wells e Miami.
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