Duplice femminicidio a Modena, parla l’uomo che ha confessato: «Ero vessato dalle due donne»
Durante l’udienza avvenuta nella mattinata di oggi, 16 giugno, Salvatore Montefusco ha confermato la sua confessione: si è detto responsabile del duplice omicidio pluriaggravato della moglie Gabriela Tranfadir, 47 anni, e della figlia di lei, Renata Alexandra, di 22, avvenuto il 13 giugno nella loro casa di Castelfranco Emilia (Modena). Oltre a ribadire la sua colpevolezza, il 69enne ha parlato anche di presunte «vessazioni» che avrebbe subito dalle due donne nel corso dell’ultimo anno. La mattina di lunedì scorso, Montefusco ha sparato con un fucile uccidendo moglie e figlia. Sempre lunedì, dopo aver commesso il doppio femminicidio, Montefusco ha dato l’allarme telefonando da un bar di Castelfranco. Per lui il pm Francesca Graziano ha chiesto la convalida e il carcere, mentre l’avvocato difensore ha avanzato la richiesta dei domiciliari a casa di una delle tre figlie che il 69enne ha avuto in un precedente matrimonio.
La prima denuncia per maltrattamenti contro la moglie Gabriela Tranfadir risale al luglio del 2021, poi ce ne furono un’altra ad agosto e un’altra ancora a dicembre. «Purtroppo, le donne che denunciano violenza spesso non vengono credute, perché scontano quel retaggio di pensiero vetusto per il quale mentirebbero», ha commentato il coordinamento dei centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna. «Ci chiediamo quante umiliazioni, quante rinunce, quanta prepotenza abbiano dovuto subire, prima di questo intollerabile epilogo».
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