Crisi energetica, scoppia la polemica sull’aria condizionata al Consiglio comunale di Milano: «Abbassatela, è troppo fredda»
In tempi di crisi energetica, anche un eccesso d’aria condizionata può fare la differenza e far degenerare in polemica una normale seduta del Consiglio comunale. È successo oggi 16 giugno a Milano, quando Lisa Noja, consigliera della maggioranza e deputata di Italia Viva, ha chiesto alla presidenza di abbassare la temperatura del condizionatore vista l’attuale crisi energetica. «Non solo per un fatto di salute, ma anche come gesto di vera ecologia. Se chiediamo ai cittadini di fare sacrifici – ha spiegato Noja – cerchiamo di utilizzare nel modo corretto anche le risorse pubbliche». A farle eco il collega del Pd, Valerio Pedroni, che ha precisato come il tema «non sia quello di spegnere l’aria condizionata, ma di avere una temperatura più ragionevole in tempi di crisi». Anche perché, ha insistito, «ci riempiamo la bocca di temi ecologici».
La polemica con Fi: «Chi ha freddo si copra»
Ne è nata una polemica fomentata dall’opposizione, con il forzista Marco Bestetti che ha bollato come eccessive le lamentele degli avversari di partito. «È estate, fa un caldo torrido e chi ha freddo si può coprire», ha reagito. «Mi sembra troppo citare la crisi energetica». E rivolgendosi a Lisa Noja, ha tagliato corto: «Le regalerò un golfino di cachemire». A dare man forte al collega destrorso è intervenuto il consigliere di Fratelli d’Italia, Andrea Mascaretti, secondo cui «L’aria condizionata non va abbassata perché dobbiamo pensare a chi lavora in divisa con questo caldo».
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