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Draghi a Irpin, la visita più dura nei luoghi dei massacri con Macron e Scholz: «Tutto questo deve essere visto e conosciuto» – Il video

16 Giugno 2022 - 12:37 Michela Morsa
I tre leader hanno attraversato la cittadina distrutta, accompagnati dalle autorità locali. Draghi: «Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Sarà ricostruito tutto»

I tre leader europei, il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, hanno attraversato la cittadina di Irpin, uno dei maggiori teatri dei bombardamenti e massacri a opera dell’esercito russo, insieme alle autorità locali, che hanno spiegato l’entità della distruzione avvenuta nel corso dell’occupazione da parte delle forze nemiche. Mario Draghi, fermandosi davanti ad alcuni palazzi bombardati, si è rivolto alle autorità locali: «Avete il mondo dalla vostra parte», ha detto. «Tutto questo deve essere visto e conosciuto. Vi sono grato per la testimonianza», ha aggiunto, rivolgendosi al capo dell’amministrazione militare regionale Oleksiy Kuleba. Poco prima di essere raggiunto dagli altri due leader per un giro tra ciò che rimane della cittadina, il premier è stato ricevuto in privato dal sindaco di Irpin, Oleh Bondar e da Kuleba. «Purtroppo ci sono stati massacri perpetrati a Bucha e in altre città, sono crimini di guerra», ha detto Emmanuel Macron. «Serve che l’Ucraina possa resistere e vincere» e per questo «servono armi di difesa più efficaci», ha aggiunto.

Al termine della visita, Draghi si è rivolto ai giornalisti: «Qui è un luogo di distruzione ma anche di speranza. Molto di ciò che mi hanno detto riguarda il futuro e la ricostruzione. È un popolo che è stato riunito dalla guerra, che può fare cose che forse non avrebbe potuto fare prima della guerra», ha detto. I russi, ha aggiunto, «hanno distrutto gli asili e i giardini di infanzia. Sarà ricostruito tutto. Hanno già iniziato. Sono già a uno stadio molto avanzato di valutazione». A chi gli ha chiesto se ci vorrà un piano Marshall, Draghi ha risposto: «Ne parliamo dopo».

Immagine di copertina: EPA/LUDOVIC MARIN / POOL MAXPPP OUT

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