In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀBambiniCataniaElena Del PozzoInchiesteMartina PattiOmicidiSicilia

Il buco di 2 ore dopo l’omicidio, le telefonate di aiuto della mamma di Elena Del Pozzo ai parenti. Il sospetto della procura sul possibile aiuto per nascondere il cadavere

La 23enne sarà interrogata oggi per la convalida dell'arresto, dopo aver già confessato il delitto al pm. E spunta una telecamere che potrebbe svelare se esiste un complice nell'occultamento del cadavere della bambina

Il possibile complice di Martina Patti nell’omicidio e nell’occultamento del cadavere di sua figlia Elena Del Pozzo di cinque anni potrebbe essere tra le persone che la 23enne ha chiamato subito dopo aver ucciso la bambina. Ci sarebbero circa due ore di buco quel giorno, tra le 14 e le 16, quando Patti avrebbe fatto partire una raffica di richieste frenetiche di aiuti ai parenti, come riporta il Messaggero. Sarà uno dei punti da chiarire nell’interrogatorio previsto oggi, quando la donna, che si trova in carcere con l’accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere, sarà interrogata dalla procura guidata da Carmelo Zuccaro. Gli inquirenti stanno cercando di capire attraverso i tabulati telefonici se possa esserci stato qualcuno che abbia aiutato la donna a nascondere il corpo della piccola, sbarazzandosene in un campo vicino la loro abitazione, senza vestiti e coperto da sacchi della spazzatura e cenere lavica.

La telecamera sulla casa

Nuovi elementi per l’indagine potrebbero poi arrivare da una telecamera di sicurezza individuata vicino la casa in cui i carabinieri sospettano che sia stata uccisa la bambina. La telecamera punterebbe proprio sulla casa e dall’analisi dei video gli inquirenti stanno provando a scoprire se qualcuno sia andato nella villetta di via Eclide per aiutare la donna dopo l’omicidio.

L’autopsia

Sempre oggi è attesa l’autopsia sul corpo della bimba, da cui gli inquirenti sperano di eliminare ogni dubbio sul fatto che l’omicidio sia stato commesso in casa, probabilmente con un coltello da cucina, per poi essere portato in un terreno a circa 600 metri dall’abitazione. All’esame autoptico si dovranno incrociare i risultati attesi per sabato della scientifica nell’abitazione, visto che al momento non sarebbero emerse tracce di sangue evidenti, neanche sui vestiti della donna. Il sospetto è che Patti si sia messa a pulire i pavimenti e i suoi abiti.

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti