SpaceX ha licenziato i dipendenti che hanno scritto una lettera contro Elon Musk
«An open letter to the Executives of SpaceX», «Una lettera aperta ai dirigenti di SpaceX»: Inizia così la lettera pubblicata il 16 giugno su The Verge, testata statunitense che si occupa di tecnologia. Un documento che, stando a quanto riportato da Loren Grush, arrivava direttamente dagli uffici di SpaceX, dove alcuni dipendenti dell’azienda avevano deciso di esporsi per sollevare una serie di dubbi sulla figura di Elon Musk. Al centro delle accuse le sue uscite su Twitter, quanto di più lontano da una forma di comunicazione pacata e istituzionale: «Il comportamento di Elon nella sfera pubblica è spesso fonte di imbarazzo e distrazione per noi, in particolare nelle ultime settimane. In qualità di nostro Ceo e nostro più importante portavoce, Elon è visto come il volto di SpaceX. I suoi messaggi non riflettono però il nostro lavoro, la nostra missione e i nostri valori». La lettera continuava con una serie di richieste, tra cui quella di separare il nome di SpaceX da quello di Elon Musk con una condanna chiara ai comportamenti che hanno spesso caratterizzato la condotta dell’uomo più ricco del mondo. La lettera si chiude con un riferimento a Marte, il più grande obiettivo di SpaceX.
«Teniamo molto alla missione di SpaceX di rendere l’umanità multiplanetaria. Ma soprattutto, ci prendiamo cura l’uno dell’altro. La collaborazione di cui abbiamo bisogno per rendere la vita multiplanetaria è incompatibile con una cultura aziendale che tratta i dipendenti come risorse da consumare. La posizione che stiamo ricoprendo in questa fase storica ci impone di pensare che le nostre azioni oggi daranno forma alle esperienze che faranno gli astronauti che riusciranno ad andare oltre il nostro pianeta. La cultura che stiamo promuovendo ora è quella che miriamo a portare su Marte? Abbiamo fatto grandi passi in quella direzione, ma c’è molto altro da fare».
La lettera dei dipendenti di SpaceX
La risposta di Gwynne Shotweel: «È così che andremo su Marte»
La linea seguita dai vertici di SpaceX è stata leggermente diversa da quella suggerita dalla lettera. Nelle scorse ore Gwynne Shotweel, presidente della società, ha inviato una mail interna spiegando che tutti i dipendenti coinvolti nella scrittura della lettera sono stati licenziati. Secondo il quotidiano The Guardian le persone allontanate dall’azienda sarebbero almeno cinque. Secondo Shotweel, una delle protagoniste di SpaceX fin dalle prime fasi dell’azienda, la lettera avrebbe causato un clima pessimo per il lavoro: «Le sollecitazioni per rispondere al documento e il processo per scriverlo hanno fatto sentire i dipendenti a disagio, intimiditi, vittime di bullismo». Un clima che non aiuta a completare gli obiettivi da raggiungere nei prossimi mesi: «Abbiamo tre lanci nelle prossime 37 ore per mandare in orbita i nostri satelliti e dobbiamo fornire supporto agli astronauti che si trovano sulla Stazione spaziale internazionale». Anche la mail di Shotweel si chiude con un richiamo alla missione di SpaceX: «Per favore usate il vostro tempo al lavoro per fare del vostro meglio. È così che arriveremo su Marte».
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