Ucraina, un ruolo da mediatrice per Merkel? L’ex cancelliera non chiude: «Ma ora non è il momento»
Angela Merkel non esclude la possibilità di mediare nel conflitto in Ucraina. In un’intervista rilasciata a Redaktionsnetzwerk Deutschland (Rnd) e in uscita domani, 18 giugno, l’ex cancelliera ha detto di non volere chiudere la porta a uno scenario simile. Tuttavia, ha specificato, «la questione non si pone al momento». Secondo quanto anticipato da Redaktionsnetzwerk Deutschland, Merkel ha ribadito il suo sostegno alla linea del cancelliere Olaf Scholz: «È giusto che l’Occidente si schieri a favore dell’esistenza dell’Ucraina, senza partecipare al confronto militare diretto». Quanto ai suoi ultimi mesi in carica come cancelliera, e a proposito dei rapporti con Mosca, Merkel ha detto: «Era chiaro che non sarei rimasta in carica molto a lungo, e quindi devo semplicemente affermare che vari tentativi nell’ultimo anno non hanno avuto effetto». In una intervista rilasciata a inizio giugno, parlando degli accordi di Minsk, Merkel aveva detto: «Non mi rimprovero di aver tentato la trattativa con Putin (insieme al presidente francese, ndr) per arrivare agli accordi; è una grande tristezza che i tentativi non siano riusciti».
Leggi anche:
- Germania, l’ambasciatore ucraino attacca Merkel: «Troppo indulgente con Putin. La sua mancanza di autocritica è sconcertante»
- Angela Merkel, la prima intervista da ex cancelliera: «Non mi pento di aver trattato con Putin. Ma la sua invasione non ha giustificazioni»
- Ucraina, Merkel rompe il silenzio: «Dalla Russia una barbara aggressione, l’Ue resti unita»
- A Kiev il primo politico tedesco incontra Zelensky, l’erede di Merkel tenta il disgelo tra Germania e Ucraina
- Ucraina, Merkel risponde agli attacchi di Zelensky: «Vicina a Kiev, ma fu giusto escluderla dalla Nato»