Il caso delle braccia tese alla cena degli allievi carabinieri, scoppia la polemica a Firenze: «Quali saluti romani, erano cori da stadio»
«Quelli nel video non sono saluti romani ma sono gesti per cori da stadio». Questa la difesa del Comando generale dei carabinieri dopo il filmato diffuso sui social, e subito dopo rimosso, dal proprietario del locale in cui i militari hanno passato una serata per la cena di fine corso degli allievi marescialli. Al momento della torta tricolore, parte l’inno di Mameli in diffusione nella pizzeria. Con la musica si alzano anche le braccia, e alcune di queste sembrerebbero riprodurre il saluto romano. «Dalla visione del filmato», dice la nota del Comando generale diffusa poche ore fa, «è evidente che il gesticolare dei giovani è quello tipico dei cori da “stadio”, atteggiamento comune a quello tenuto da tanti coetanei nelle più disparate circostanze».
La difesa continua con l’analisi di movimenti e postura: «Ciò è immediatamente comprensibile dalla postura delle braccia dei ragazzi e dal fatto che molti di loro recano in mano il proprio telefono cellulare o dalla circostanza che altri alzano entrambe le braccia ovvero solo quello sinistro, accompagnando ritmicamente il movimento con il canto». La nota fa sapere che il video è stato trasmesso all’Autorità Giudiziaria «al fine di assicurare la massima trasparenza e a tutela dell’immagine dell’Arma». Nel frattempo da parte del Comando locale nessun commento.