Cavani ancora voglia di Europa: nella testa c’è la Liga ma l’Italia chiama
Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Una strofa, quella scritta da Antonello Venditti, che si è prestata ad innumerevoli storie di calciomercato e potrebbe coinvolgere anche Edinson Cavani, il centravanti diventato grande in Serie A con le maglie di Palermo e Napoli e che ora sta pensando proprio all’Italia per chiudere in bellezza l’esperienza nel calcio europeo. Sì, perché a 35 anni il Matador è svincolato ed è a caccia dell’ultima avventura nel calcio continentale prima di decidere se appendere gli scarpini al chiodo oppure finire la carriera in Uruguay. Il campionato italiano però non è l’unica opzione valutata dal centravanti, che ha ricevuto apprezzamenti importanti soprattutto in Spagna.
Le piste in Serie A
Le parole del presidente Iervolino hanno fatto impazzire i tifosi della Salernitana che, dopo Ribery, sognano di accogliere un altro top player per affrontare il secondo anno in Serie A. «Cavani? Forse resterà un sogno, di certo parliamo di un grande giocatore – le parole del numero uno campano – a ogni modo, la prossima settimana inizieremo la nostra campagna acquisti. Ne parleremo con il direttore e con tutto lo staff, per individuare i profili giusti da seguire e sui quali poi investire. Siamo ottimisti, contiamo di operare bene». Vedere Cavani con la maglia della Salernitana rimane al momento più che una reale possibilità. Dalla Spagna anche la Roma viene indicata come una delle squadre sulle tracce del bomber ma, al momento, la priorità dei giallorossi è trovare un rinforzo di livello per la mediana di José Mourinho.
Barcellona
Una pista che invece potrebbe diventare concreta è quella che porta al Barcellona. I catalani vorrebbero ingaggiare Lewandowski ma, al momento, non possono chiudere l’operazione per motivi economici. Ecco perché il nome di Cavani potrebbe prendere quota per i blaugrana, considerato che per tesserarlo non sarà necessario pagare il cartellino. In Liga anche il Valencia è interessato al Matador ma, anche in questo caso, a frenare l’operazione è la situazione economica del club, che ha assoluto bisogno di incassare entro il 30 giugno.