Neofascisti, arrestati due ventenni a Latina. Trovato materiale di propaganda e un ordigno in casa
Materiale esplosivo fabbricato casa, volantini minatori contro la Polizia di Stato e propaganda razziale, etnica e religiosa sono i motivi che hanno spinto le autorità di Terracina ad arrestare due giovani ventenni pontini. Residenti a Terracina e Fondi (Lazio), i due ragazzi divulgavano pensieri basati sulla superiorità di chi appoggiava l’ideologia nazista e fascista. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Latina su richiesta del Procuratore Capo della Procura della Repubblica a seguito delle indagini degli uffici investigativi iniziate tra settembre e ottobre 2021.
Volantini minatori e ordigni artigianali
Tutto ha avuto inizio da un volantino minatorio trovato su una macchina della Polizia di Stato parcheggiata di fronte al Commissariato di Terracina. Sopra c’era l’immagine di una persona incappucciata che tagliava la gola a un poliziotto e accompagnata dalla scritta Slaughter Pigs, ovvero “macelliamo i maiali”. C’erano anche diversi simboli esoterici legati ad AtomWaffen Division, associazione americana terroristica e suprematista che porta avanti ideologie a sfondo nazista. Le indagini della polizia hanno portato alla scoperta dei due giovani che avrebbero posto i volantini, non solo presso le vetture della polizia, ma anche nei parchi della città frequentati da molti ragazzi. Successivamente sono state perquisite le abitazioni dei due ventenni, sono state trovate armi da punta e taglio, materiale di propaganda neofascista e un ordigno fatto a mano con potenzialità mortali. Anche il controllo dei loro dispositivi elettronici ha confermato le posizioni nazifasciste dei due. L’obiettivo dei giovani era creare un gruppo nazifascista per portare avanti azioni violente sul territorio.
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