Ucraina, Johnson sui prossimi vertici G7 e Nato: «Sostenere Kiev con più armi»
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«Fintantoché gli ucraini sono capaci di montare una controffensiva, dovrebbero essere sostenuti, con l’equipaggiamento che ci stanno chiedendo». Sono queste le parole del premier britannico Boris Johnson, che in un’intervista a Downing Street rilasciata ai giornalisti di Corriere della Sera, Le Monde, El Mundo e Suddeutsche Zeitung ha parlato della sua visione sulla guerra in Ucraina alla vigilia del vertice Nato. Dal 29 al 30 giugno si terrà il summit dell’Alleanza a Madrid, preceduto da quello del G7 in Germania, previsto dal 26 al 28 giugno. «In questo momento – ha detto – il conflitto può andare nell’uno o nell’altro senso. Penso che sia il caso, nei prossimi mesi, di aiutare gli ucraini a cambiare la dinamica della situazione: e questo è ciò che proporrò nei due vertici. Questo non è il momento per mantenere lo status quo, questo è il momento per provare a rovesciare le cose». Per quanto riguarda i rapporti tra Londra e Europa, Johnson ha detto che il ruolo del Regno Unito è quello di essere a «sostegno» del continente: «Continueremo sempre a farlo – ha dichiarato – lo abbiamo fatto per più di un secolo: offriremo sempre sostegno per quanto riguarda la sicurezza. Vediamo il nostro ruolo come garanti e sostenitori dell’Europa».
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