Covid, impennata dei contagi: +58,9% in una settimana. Cartabellotta: «Indossate le mascherine» – Il monitoraggio Gimbe
Impennata dei contagi da Covid-19, che aumentano del 58,9% in una settimana. E crescita anche dei ricoveri ordinari e delle terapie intensive. Questi sono i dati essenziali del monitoraggio della Fondazione Gimbe sulla pandemia di Coronavirus per la settimana 15-21 giugno. La fondazione rileva un aumento dei nuovi contagi (255.442) in tutte le regioni italiane. In 105 province si registra un incremento percentuale dei nuovi casi. L’incidenza è superiore ai 500 casi per 100 mila abitanti in 16. In salita gli indicatori ospedalieri con l’area medica che segna un incremento di oltre 700 posti letto Covid in 10 giorni. Calano invece i decessi, che segnano un -19%.
La campagna vaccinale
Anche la campagna vaccinale è in stallo. Sono 6,85 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di cui 4,03 milioni attualmente vaccinabili e 2,82 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da Covid-19 da meno di 180 giorni. Diminuiscono inoltre i nuovi vaccinati, che sono 2.981 rispetto ai 3.253 della settimana precedente (-8,4%). In particolare 5,51 milioni di italiani sono senza terza dose e 4,05 milioni di fragili sono senza quarta dose.
«La progressiva diffusione delle varianti di Omicron BA.4 e BA.5 – fa sapere il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta – ha contribuito ad una netta ripresa della circolazione virale in tutto il Paese con effetti già evidenti anche sugli ospedali: in particolare, in area medica dove in 10 giorni si registra un incremento di oltre 700 posti letto occupati da pazienti Covid. Di conseguenza, la Fondazione Gimbe invita alla cautela per almeno tre ragioni. Innanzitutto il numero dei positivi, circa 600 mila, è largamente sottostimato per il massiccio utilizzo dei tamponi fai-da-te con notifica parziale dei test positivi; in secondo luogo, è impossibile stimare l’entità di questa risalita d’inizio estate e i tempi per raggiungere il picco. Infine, lo stallo della campagna vaccinale ha generato una popolazione attualmente suscettibile all’infezione molto estesa».
Cartabellotta consiglia di indossare la mascherina nei locali al chiuso e anche in quelli all’aperto in presenza di grandi assembramenti. «Le istituzioni, dal canto loro, devono potenziare la campagna vaccinale in tutte le persone a rischio di malattia grave, aumentando la copertura con la terza dose negli over 50 e con la quarta dose in tutte le persone vulnerabili incluse nella platea. Last not but least – conclude – bisogna evitare di disorientare la popolazione con proposte antiscientifiche e rischiose per la salute pubblica, quale l’abolizione dell’isolamento per i positivi».
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