Crisi energetica, Draghi chiede un summit straordinario in Ue: sul tavolo anche il price cap
Un summit straordinario sull’energia a luglio. È quanto avrebbe proposto il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi durante il vertice del Consiglio europeo di oggi, 23 giugno. Lo si apprende da più fonti europee di stampa. La proposta sarebbe sostenuta da altri Paesi membri, tra i quali la Francia. Una nuova azione europea sul tema energetico si è resa necessaria a fronte della crisi con Mosca, iniziata con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e inaspritasi ancora di più in questi giorni con la riduzione delle forniture di gas in l’Europa attraverso il Nord Stream 1. Il Cremlino ha spigato che il blocco è stato causato da problemi tecnici non risolvibili a causa delle sanzioni, ma per Draghi e altri leader europei – tra cui il cancelliere tedesco Olaf Scholz – sono azioni politiche mirate. Oggi, i capi di Stato e di governo riuniti a Bruxelles per il vertice hanno deciso di continuare a esplorare la possibilità di un price cap sul gas che possa mettere un freno al caro-prezzi. Nell’ultima versione della bozza di conclusioni del Consiglio si legge che «nel contrasto all’uso del gas come arma da parte della Russia, il Consiglio invita la Commissione a perseguire nei suoi sforzi nell’assicurare le forniture energetiche a prezzi accessibili».
Immagine di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI
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